Sospesa dal lavoro perché non vaccinata, si presenta ugualmente in corsia e viene allontanata dai Carabinieri. Protagonista della vicenda, accaduta sabato 7 agosto all’ospedale Brotzu di Cagliari, è un’infermiera. Di fronte alla richiesta di abbandonare la corsia intimata da un suo superiore, la dipendente ha fatto capire di non avere nessuna intenzione di muoversi o di voler parlare con qualcuno per spiegare la sua posizione. E allora dal Brotzu è partita la inevitabile richiesta di aiuto alle forze dell’ordine.
A loro volta i Carabinieri hanno intimato alla lavoratrice di lasciare l’ospedale, che ha poi seguito l’indicazione. Stando a quanto riportato dall’Ansa, si tratta del primo caso in Sardegna di dipendente rimandato a casa dopo la sospensione per mancato vaccino.
La procedura ormai è scattata: l’Ats ha inviato agli ospedali l’elenco dei dipendenti non vaccinati. E dalle direzioni sanitarie stanno arrivando nelle case dei lavoratori le lettere di sospensione senza retribuzione. Il provvedimento è valido sino al 31 dicembre, ma resta salva la possibilità di interrompere lo stop sottoponendosi alla doppia dose di vaccino. Solo una volta dimostrato di aver concluso il ciclo, il dipendente potrà tornare al lavoro.
Complessivamente sono circa 750 gli operatori sanitari che dovrebbero essere destinatari del provvedimento di sospensione, scrive l’Ansa.
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