Come anticipato nei giorni scorsi, dalla Regione Puglia giungono notizie positive in merito all’imminente scorrimento della graduatoria regionale degli infermieri, che consentirà di collocare circa 200 unità di personale non solo presso l’Asl Bari, ma anche presso le altre aziende sanitarie pugliesi. Su questo tema abbiamo sentito Saverio Andreula, presidente di Opi Bari.
“La novità – spiega Andreula – è rappresentata dalla tempestività della chiamata, atteso che la graduatoria è in scadenza. E’ vero che circa 200 unità da chiamare sono una goccia nel mare, considerando che il fabbisogno va ben oltre tale numero, ma almeno per quanto riguarda le delibere autorizzative alle assunzioni decretate dalla Giunta regionale è importante che si faccia uso di questa benedetta graduatoria, che proprio perché in scadenza rischiava di bruciare le aspettative di chi ne fa parte”.
Prosegue Andreula: “Inoltre, stando a quanto emerge in questi giorni, il dato importante è che la stessa graduatoria potrebbe beneficiare di un provvedimento regionale che ne stabilisca un’ulteriore proroga in termini di scadenza. Da un punto di vista giuridico, tuttavia, ciò non potrebbe accadere, sebbene altre Regioni, ossia Calabria, Campania e Abruzzo, abbiano fatto la stessa cosa, prorogando appunto i termini di scadenza. Se ciò invece accadesse, sarebbe probabile un intervento governativo, dal momento che la norma di riferimento è una norma nazionale, e quindi le Regioni non dovrebbero avere titolo per stabilire la proroga di una procedura concorsuale”.
Sempre Andreula: “A quanti polemizzano, affermando che 200 infermieri da chiamare siano poca cosa, vorrei ricordare che, senza lo scorrimento della graduatoria, le aziende non avrebbero avuto alcuno strumento per reclutare infermieri con incarichi a tempo indeterminato. Questi ultimi sono molto più importanti di quelli a tempo determinato, perché creano una situazione di certezza, piuttosto che di precarietà lavorativa”.
Aggiunge Andreula: “Altro elemento importante da segnalare è che l’Asl Bari è stata designata come capofila per lo scorrimento della graduatoria. Ha stabilito una modalità di intesa con le altre aziende interessate affinché la graduatoiria stessa sia utilizzata con un sistema di priorità di scelta da esercitare per chi, a scorrimento, accetteranno l’incarico di lavoro rispetto ai posti disponibili”.
Conclude Andreula: “Infine, stando a quanto ho avuto modo di apprendere, tra i primi 200 infermieri da reclutare figurano molti infermieri che si sono stabilizzati. Ciò significa che l’utilità della graduatoria andrà ben oltre i 200 posti indicati nella procedura. Come Opi Bari, rivendichiamo la paternità dei solleciti effettuati nei confronti degli organi politici e tecnici per l’utilizzo e la proroga della graduatoria. Solleciti che, com’è del tutto evidente, sono andati a buon fine”.
Redazione Nurse Times
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