Home NT News Orrore nella casa di riposo di San Donà: le perizie confermano gli agghiaccianti abusi e la morte
NT NewsRegionaliVeneto

Orrore nella casa di riposo di San Donà: le perizie confermano gli agghiaccianti abusi e la morte

Condividi
Orrore nella casa di riposo di San Donà: le perizie confermano gli agghiaccianti abusi e la morte
Condividi

Le telecamere nascoste avevano documentato ogni sorta di abuso, tra cui minacce, frustate e pugni in testa. Agghiaccianti le accuse di violenza sessuale aggravata e continuata.

Quattro gli Oss della Rsa “Monumento ai caduti” di San Donà di Piave (Venezia) erano stati arrestati dai carabinieri lo scorso marzo.

La perizia disposta dal giudice per l’udienza preliminare, Benedetta Vitolo, sembra avallare l’ipotesi accusatoria sull’agghiacciante vicenda delle violenze agli anziani ospiti della casa di riposo “Monumento ai caduti” di San Donà perpetrate tra il 2019 e il 2023.

Relazione medica deposita: sostegno alle accuse del Pubblico Ministero

La relazione dei medici Claudio Rago e Paolo Fusaro è stata depositata nei giorni scorsi e fornisce sostanza a quanto già contestato dal pubblico ministero Andrea Petroni in relazione all’episodio della morte di un’ospite avvenuta il 24 febbraio 2023.

Tra le conclusioni della perizia, si sostiene che le fratture costali riscontrate e le vessazioni psicologiche subite hanno messo la persona “su un piano inclinato verso il decesso”, avvenuto per insufficienza respiratoria in un soggetto già fragile e sottoposto a numerosi stress.

Coinvolti nove dipendenti licenziati

Nove le persone coinvolte a vario titolo negli abusi ai danni di decine di anziani ospiti della struttura di San Donà. Tutti licenziati, erano stati coinvolti in arresti scattati lo scorso marzo.

Le imputazioni più gravi sono a carico di quattro ex operatori: Fabio Danieli, Maria Grazia Badalamenti, Anna Pollazzon, e Margie Rosiglioni. Tutti accusati di maltrattamenti con l’aggravante di aver causato con le loro condotte la morte di una paziente.

Per la Procura, le posizioni più gravi sono quelle di Danieli e Badalamenti. Gli stessi il 2 febbraio 2023 erano arrivati a causare la frattura della quinta, sesta e settima costola dell’anziana.

Le conclusioni della perizia confermano nella sostanza il nesso causale tra gli abusi e la morte della donna, che soffriva già di varie patologie e non era autosufficiente nell’alimentazione.

Epilogo legale – Altre operatrici sanitarie patteggiano la pena

Nell’ambito della stessa vicenda, altre quattro operatrici sanitarie accusate di episodi minori hanno già patteggiato la pena e, in un caso, ottenuto la messa alla prova.

Redazione Nurse Times

Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes

Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi

Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org

Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Indagine Nursing Up: "Il 60% degli infermieri lascerebbe il lavoro"
NT News

Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?

Mentre l’Italia affronta una crisi economica che colpisce duramente milioni di cittadini,...

Campania, via libera al concorso unico regionale per l'assunzione di oss: bloccati gli altri bandi
ConcorsiLavoroNT News

Concorso OSS in Campania: 1274 posti Disponibili! Al via le domande

È ufficiale: il tanto atteso Concorso Unico Regionale per Operatori Socio Sanitari...

Nursing Up, Nursind e Opi Grosseto: "Quando comincia a scorrere la graduatoria per l'assunzione di nuovi infermieri?"
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Specializzazioni sanitarie: arrivano le borse di studio, ma gli infermieri restano esclusi

Una recente proposta di emendamento alla Legge di Bilancio, firmata dall’onorevole Marta...