Il nostro corpo necessita non solo di acqua, ma di acqua pulita ricca di ossigeno
Per fare un esempio, è come se nel serbatoio della nostra auto, invece di benzina, ci mettessimo benzina più molte altre “cose”. La macchina durerebbe veramente poco. Se l’acqua non è pura e ossigenata, all’interno delle nostre cellule si producono accumuli tossici che causano molti danni tra cui: depositi e intossicazioni al fegato, calcoli renali e biliari, cataratta, problemi vascolari, cellulite, cefalee, aumento di peso, dismetabolismi intestinali (disbiosi).
Attualmente la FDA (il Ministero della Salute USA) certifica che l’ozono è il miglior agente in grado di distruggere tutti i germi patogeni. Contrariamente al cloro, agli antibiotici e ai vari cloroderivati, l’ozono agisce sui virus e sulle relative spore. Nella sua azione sterilizzante l’ozono attacca direttamente i batteri inducendo sulla massa delle proteine batteriche un processo di ossidazione catalitica.
Circa l’azione virulicida è interessante tenere presente che con un tasso residuo di ozono di 0,6 ppm (parti per milione) e con un tempo di contatto di 2 minuti, la percentuale di inattivazione di virus e batteri presenti nel liquido da disinfettare è totale.
L’ozono, inoltre, ha anche azione antidolorifica e antinfiammatoria.
Il dolore è una condizione che affligge tante persone per periodi più o meno lunghi ed è scatenato da varie cause: infezioni, malattie degenerative, malattie del circolo sanguigno, traumi, tumori. In ognuna di queste condizioni si genera un danno ai tessuti, che determina il rilascio di sostanze che producono infiammazione e stimolano alcune zone dei nervi, chiamate recettori, alla trasmissione di stimoli dolori.
Cosa fa l’ozono in questi casi?
L’ozono è in grado di trasformare le sostanze che producono infiammazione (ATP, prostaglandine, inter leukine, serotonina) in modo che non possano più produrre dolore.
Inoltre, favorendo il microcircolo e la nutrizione dei tessuti, attraverso una miglior ossigenazione, aiuta la guarigione. L’ozono agendo contemporaneamente su molte sostanze dolorifiche prodotte dal danno dei tessuti, è migliore di qualsiasi altro farmaco. Infatti, mentre antinfiammatori oppiacei e paracetamolo agiscono su un solo meccanismo, l’ozono blocca simultaneamente molti composti che danno origine al dolore.
Una delle patologie più diffuse tra la popolazione e che è causa di dolore talvolta invalidante è rappresentata dalle ernie discali. Il trattamento delle ernie e delle protrusioni discali è il più efficace e al contempo il meno costoso e non ha solamente una funzione antidolorifica, ma specificatamente curativa, in quanto diminuisce il volume dell’ernia o della protrusione.
L’Ossigeno Ozono Terapia permette di:
- “essiccare” l’ernia,
- togliere l’infiammazione locale,
- decontrarre la muscolatura,
- intervenire anche su ernie già operate.
In che modo? Il potere ossidante dell’ozono agisce sui mucopolisaccaridi ricchi di acqua, favorendo la disidratazione del materiale protruso o erniato, con conseguente riduzione del volume dell’ernia.
Ma a cosa è dovuta, nello specifico, l’azione antalgica dell’ozono?
La risposta è più semplice di quanto si possa pensare ed è la seguente.
L’ozono riduce la sensibilizzazione delle radici nervose, ha azione diretta sulle fibre simpatiche del nervo sinuvertebrale, ripristina il tono delle pareti vasali del plesso venoso periradicolare con conseguente riduzione dell’edema radicolare e decongestione del forame di coniugazione e, infine, azione reflessoterapica dei trigger-point.
Il trattamento si avvale di un ciclo di Ossigeno Ozono Terapia secondo il protocollo SIOOT (Società Scientifica Ossigeno Ozono Terapia) della durata di 12-15 sedute (2-3 alla settimana, con necessaria regolarità) al quale è opportuno aggiungere un’appropriata attività fisica consigliata specificatamente caso per caso.
Il trattamento della discopatia consiste nell’abbinamento della piccola auto emo infusione con infiltrazioni di ozono a livello locale: vengono prelevati 10 cc di sangue del paziente, miscelati con una concentrazione di ozono stabilita dalla SIOOT, e somministrati per via intramuscolare.
Successivamente, vengono effettuate le infiltrazioni di ozono paravertebrali e sottocutanee. La terapia va abbinata ad applicazioni di “miozon” particolarmente utile nel decontrarre i muscoli e diminuire il dolore. Al termine di ogni seduta è bene somministrare un bicchiere di acqua iperozonizzata per riequilibrare la flora batterica intestinale, migliorando altresì le difese immunitarie.
Mediamente tra la sesta e l’ottava seduta si inizia a riscontrare un miglioramento soggettivo con una netta diminuzione del dolore e una migliorata mobilità. Il trattamento non dà luogo a reazione allergiche, tossiche e dolorose, pertanto il paziente può seguire una vita normale, priva di sforzi particolari durante la cura.
Perché proprio l’ossigeno ozono terapia?
L’ossigeno, da cui si produce l’ozono, è economico e permette di risparmiare nell’utilizzo di altri presidi e farmaci, più costosi e non, privi di effetti collaterali. Permette di ridurre i tempi di degenza facilitando la riabilitazione, in quanto riduce il dolore anche durante il trattamento riabilitativo.
In conclusione possiamo dire che l’ossigeno ozono terapia è una metodica efficace e sicura: i risultati, molto favorevoli, sono evidenti sul piano della sintomatologia algica lombare, delle alterazioni posturali secondarie, del tono dell’umore e, cosa più importante per garantire un’assistenza di tipo olistico, dello stato psicologico.
Cinzia Racaniello
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