In una mossa audace, il personale infermieristico e sanitario ex legge n. 43/2006 ha indetto uno sciopero nazionale per il 5 dicembre 2023, mettendo a rischio milioni di prestazioni assistenziali. La protesta coinvolge tutto il personale sanitario nelle ASL, nelle Aziende Ospedaliere e negli enti della sanità pubblica. Alle 11.30 infatti inizierà il sit-in di protesta contro la Manovra economica e in difesa del Servizio sanitario nazionale organizzato dai sindacati medici Anaao Assomed e Cimo-Fesmed e degli infermieri Nursing Up.
Il Presidente Nazionale di Nursing Up, Antonio De Palma, ha delineato le sei principali ragioni alla base di questa rivolta, tutte indirizzate verso l’ipotesi di legge di bilancio 2024.
- Assunzioni di Personale: La Carenza di 170mila Infermieri in Italia
Ma La penuria di infermieri in Italia è evidente, con una mancanza di ben 170mila professionisti, ai quali vanno aggiunti anche i tanti che scelgono di trasferirsi all’estero, o di diventare frontalieri, ovvero circa 3.500 lavoratori. La richiesta è chiara: assunzioni immediate per garantire prestazioni sanitarie adeguate.
- Detassazione dello Stipendio
La richiesta di detassazione non si limita al lavoro straordinario, ma si estende agli stipendi di base, cercando di alleviare la pressione finanziaria sul personale sanitario.
- Risorse per i Rinnovi Contrattuali
Il personale sanitario chiede risorse adeguate per i rinnovi contrattuali, con una specifica finalizzazione delle indennità infermieristiche e di altre professioni sanitarie.
- Cancellazione dei Tagli alle Pensioni
La protesta si estende anche alla cancellazione dei tagli alle pensioni, un punto cruciale per garantire sicurezza finanziaria ai professionisti della salute.
- Area Contrattuale Autonoma per gli Infermieri
La richiesta di un’area contrattuale autonoma per gli infermieri e il personale sanitario ex legge n. 43/2006 mira a riconoscere e valorizzare le specificità di queste professioni.
- Revisione dei Modelli Organizzativi
Una richiesta di fondo è la revisione dei modelli organizzativi per favorire l’integrazione e la valorizzazione delle competenze del personale sanitario.
In concomitanza con lo sciopero, sono previste manifestazioni in tutto il paese, con un SIT-IN a Roma in Piazza SS Apostoli alle ore 11.30. Altre città coinvolte includono Venezia, Sondrio, Benevento, e Terni.
Si stima che fino a 1,5 milioni di prestazioni sanitarie possano essere compromesse, ma i servizi d’urgenza saranno garantiti. La protesta, alimentata dalle preoccupazioni sulle decisioni legislative future, riflette il crescente bisogno di attenzione e soluzioni concrete per il personale sanitario in Italia.
Redazione Nurse Times
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