Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la conversione del Decreto Milleproroghe. La novità sta nell’obbligo di comunicazione all’Ordine.
E’ legge la proroga che consente, fino a tutto il 2025, il riconoscimento in deroga della qualifica professionale sanitaria conseguita all’estero. Una norma introdotta nel 2021, durante l’emergenza Covid. Sulla Gazzetta Ufficiale è ora pubblicata la conversione del Decreto Milleproroghe, entrata in vigore il 28 febbraio e rafforzata da adempimenti e sanzioni.
Per fronteggiare la “grave carenza di personale sanitario e socio-sanitario che si riscontra nel territorio nazionale”, il Milleproroghe consente fino al 31 dicembre 2025 l’esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio-sanitario, in deroga alle norme sul riconoscimento delle qualifiche professionali. La norma è scaduta nel 2022, ma per altri tre anni i professionisti con qualifica conseguita all’estero potranno richiedere alla Regione un permesso di esercizio, corredato dal certificato di iscrizione all’albo del Paese di provenienza.
La novità introdotta dal Milleproroghe sta nell’obbligo per il professionista in questione di comunicare all’Ordine competente l’ottenimento del riconoscimento in deroga da parte della Regione interessata. Sempre all’Ordine dovrà essere inoltre comunicata la denominazione della struttura sanitaria a contratto con il Servizio sanitario nazionale presso la quale presta l’attività. La mancata ottemperanza a tali obblighi determina la sospensione del riconoscimento fino alla comunicazione dell’avvenuta regolarizzazione.
Redazione Nurse Times
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