Riguardano 180 infermieri e 110 oss risultati idonei. Imminente la sostituzione di quasi tutti i manager aziendali.
CATANZARO – È scattato ieri il via libera alle quasi 300 assunzioni a tempo indeterminato per scorrimento delle graduatorie ancora aperte, annunciato ieri dalla struttura commissariale al piano di rientro, nell’incontro alla Cittadella con i manager aziendali calabresi. Per non impattare con l’imminente blocco del turnover (in arrivo ad horas, quindi prima di fine mese, scadenza finora presunta), ieri sono già partiti i telegrammi di convocazione. Destinatari 180 infermieri e 110 operatori sociosanitari risultati idonei, e dunque inseriti in posizione utile nelle graduatorie stilate dalle varie Aziende all’esito dei concorsi già espletati.
Sono complessivamente 1.659 le unità di personale appartenenti alle varie categorie professionali che ancora “residuano” nelle graduatorie vigenti. A questa prima infornata dei 300 tra infermieri e oss ne seguiranno altre, blocco permettendo. I tempi sono strettissimi. La deadline è costituita dalla notificazione ai commissari ad acta del verbale dell’ultimo Tavolo Adduce (4 aprile), che certifica lo sforamento del disavanzo sanitario calabrese, da cui discende automaticamente lo stop al turnover. Il verbale è atteso nelle prossime ore, al massimo subito dopo la Pasqua, e il commissario Saverio Cotticelli, all’esito dell’incontro di ieri, ha promesso che già da oggi intende farsi portavoce di una richiesta di deroga, motivata con la grave carenza di personale negli ospedali.
Una situazione drammatica, di cui non pochi politici vicini al Governo gialloverde additano i responsabili nei direttori generali delle Asp ed Aziende ospedaliere, che avrebbero dovuto scorrere le graduatorie da tempo, come peraltro – viene ricordato – erano stati invitati a fare un anno fa i parlamentari Dalila Nesci e Paolo Parentela. Nei corridoi del dipartimento Tutela della salute, del resto, si accenna da tempo al fatto che bandire i concorsi senza far scorrere le graduatorie risponde a una ben precisa scelta politica.
Se per i tanti aspiranti a un posto nella sanità si prospetta ora una lunga attesa in panchina, anche per direttori generali e commissari nominati dal governatore Mario Oliverio (foto) il futuro non si tinge di rosa. Con il Decreto Calabria del ministro Giulia Grillo, che il Consiglio dei ministri dovrebbe varare oggi a Reggio, si profila per loro una verifica stringente. I rumor parlano della sostituzione di quasi tutti i vertici delle Asp e Aziende ospedaliere, legata non soltanto ai bilanci in rosso. A non rischiare sarebbe solo Achille Gentile, direttore generale dell’Annunziata di Cosenza.
Il Decreto prevede infatti che il commissario ad acta, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, è tenuto a effettuare una verifica straordinaria sull’attività dei direttori generali delle Aziende sanitarie, ospedaliere e ospedaliero-universitarie. Nel caso di valutazione negativa, previa contestazione e nel rispetto del principio del contraddittorio, il commissario provvederà motivatamente, entro 15 giorni dall’avvio del procedimento e senza il parere previsto dal decreto legislativo 171/2016, a dichiarare l’immediata decadenza del manager dall’incarico, nonché a risolverne il relativo contratto.
Redazione Nurse Times
Fonte: Gazzetta del Sud
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