Resteranno solo a bordo delle automediche. Lo stabilisce il nuovo piano programmatico dell’Ulss 5 Polesana relativo al Suem 118.
Dalle ambulanze del territorio di Rovigo spariranno presto gli infermieri. È quanto prevede il nuovo piano programmatico dell’Ulss 5 Polesana relativo al Suem 118, il servizio sanitario che si occupa delle emergenze-urgenze. Nel capoluogo il servizio è attualmente gestito, in parte, tramite appalto a una cooperativa di Catania, la Italy Emergenza, e prevede la presenza all’interno dell’ambulanza di tre persone: l’autista soccorritore, un soccorritore e un infermiere. Il medico è invece presente nell’automedica, ma solo in caso di situazioni di grave pericolo del paziente.
Il nuovo piano dell’Ulss 5, per quanto riguarda Rovigo, prevede l’affidamento diretto del servizio di trasporto d’emergenza alla Croce Verde, così come già succede ad Adria, ma con un taglio che preoccupa molto i sindacati. L’Ulss, infatti, non prevede più la presenza di un infermiere, figura che sarà a bordo solo nell’automedica. Quest’ultimo mezzo non è però attivato a ogni chiamata del 118 assieme all’ambulanza, ma solo nei casi davvero critici. Durante il tragitto verso il Pronto soccorso, il paziente, nella maggior parte dei casi, rimarrà dunque non solo senza l’assistenza di un medico, ma anche senza quella di un infermiere, come invece previsto dalle nuove schede ospedaliere regionali.
«Abbiamo riorganizzato il servizio che si occupa delle emergenze-urgenze – spiega Antonio Compostella, direttore generale dell’Ulss 5 – e, dopo attente considerazioni effettuate assieme ai professionisti che gestiscono il Suem, abbiamo deciso di prevedere la presenza dell’infermiere solo all’interno dell’auto medica. Nell’ambulanza è infatti già presente la figura del soccorritore. Nei casi considerati critici, comunque, seguirà sempre l’auto medica con a bordo il medico e un infermiere».
Ma senza infermiere a bordo, il paziente soccorso sarà meno tutelato? «Assolutamente no. L’infermiere salirà a bordo dell’auto e, in casi urgenti, il mezzo seguirà l’ambulanza – ribadisce Compostella –. Il paziente, dunque, non rischierà la vita perché viene a mancare questa figura. Prima di prevedere questa riorganizzazione abbiamo fatto tutte le valutazioni del caso assieme ai professionisti che gestiscono le emergenze. Vorrei dunque tranquillizzare i cittadini: il servizio offerto dal Suem 118 di Rovigo non perderà efficienza. Anzi, aggiungeremo anche un’ambulanza (attualmente i mezzi in servizio in provincia sono 14, ndr)».
Il dg dell’Ulss 5 Polesana chiude con una rassicurazione per gli infermieri: «Non ci sarà nessun taglio del personale infermieristico, che sarà impiegato in altre mansioni, tra le quali, appunto, il servizio sulle automediche».
Redazione Nurse Times
Fonte: il Resto del Carlino
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