Li ha disposti il ministero della Salute dopo che i prodotti (e in un caso anche l’allevamento) sono risultati positivi al batterio.
Ci risiamo. Si torna a parlare di Salmonella nelle uova fresche. Di un’infezione, cioè, che si manifesta con febbre, crampi all’addome, nausea e vomito, diarrea o sangue nelle feci. Tutti sintomi che possono presentarsi tra le 6 e le 72 ore dal consumo dell’alimento contaminato e durare anche una settimana. Ebbene, in questi giorni (anche oggi) il ministero della Salute ha disposto il richiamo di alcuni lotti di uova. I marchi coinvolti sono Ovo Fucens e Avicola Peligna.
Le uova prodotte dal primo marchio e deposte presso lo stabilimento di Paterno di Avezzano (AQ) sono state ritirare perché positive alla Salmonella entertidis, batterio rilevato in seguito ad analisi di autocontrollo “in esecuzione del piano salmonellosi nazionale negli avicoli 2016-2018”. Stando al richiamo ministeriale, i lotti interessati sono quelli con termine minimo di conservazione che va dall’11 settembre al 7 ottobre 2018.
Per quanto concerne invece l’Avicola Peligna di Raiano (AQ), la situazione è più grave. Stavolta, infatti, la contaminazione da Salmonella entertidis non riguarda solo le uova, ma anche l’allevamento. Nello specifico, la nuova allerta coinvolge le uova fresche in guscio di categoria A – Rosselline dell’Avicola Peligna, con date di scadenza comprese tra il 28 settembre e il 5 ottobre 2018.
La stessa Avicola Peligna, nei giorni scorsi, aveva revocato un altro ritiro, risalente ad agosto e relativo a date di scadenza ormai passate. Si trattava dei seguenti numeri di lotto: 17-18-0718 (con data di scadenza 15 agosto); 19-20-0718 (con data di scadenza del 17 agosto); 21-22-0718 (con data di scadenza del 19 agosto). Queste uova sono fuori commercio perché, appunto, scadute.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.greenme.it
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