Uno studio pubblicato su Jama Pediatrics, afferma che una delle cause di obesità infantile sarebbe il taglio cesareo. Il meccanismo patologico vedrebbe implicato il microbiota intestinale dei neonati, alterato quando non si nasce per via vaginale.
Uno studio piuttosto ampio, portato avanti dai ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health, è arrivato alla conclusione che i bambini nati con parto cesareo hanno una probabilità maggiore del 15% di diventare obesi rispetto ai coetanei partoriti naturalmente; rischio che permane fino all’età adulta.
Dalla ricerca, apparsa sulla rivista Jama Pediatrics, emerge anche che i nati con un taglio cesareo, all’interno di una stessa famiglia, hanno una probabilità di sviluppare l’obesità maggiore del 64% rispetto ai propri fratelli nati per via vaginale. Ma non solo: i bimbi venuti al mondo con parto naturale da madri già sottoposte a cesareo, hanno una probabilità di diventare obesi inferiore del 31% rispetto a quella di bambini nati con un cesareo dopo altri cesarei.
Lo studio ha coinvolto 22.068 persone adulte, arruolate nello studio Growing Up Today Study, che in un periodo di tempo che va dal 1996 al 2012 (16 anni) hanno risposto a determinati questionari ogni 12/24 mesi, fornendo anche e soprattutto dettagli a proposito della loro forma fisica.
Una volta analizzata la mole di dati ottenuti, questa è stata poi incrociata dagli autori con le informazioni riguardanti le madri, relative all’indice di massa corporea della donna prima della gravidanza, alle abitudini alimentari, all’eventuale tabagismo, al luogo di residenza e all’età. Tutti fattori, questi, in grado di influenzare la futura obesità del nascituro.
Gli esperti affermano che, in base ai risultati ottenuti, nonostante manchino informazioni dettagliate sul parto e sulle indicazioni al taglio cesareo, così come sul microbiota intestinale dei neonati, i microrganismi gastrointestinali che colonizzano l’intestino del bambino a partire dalla nascita hanno un ruolo chiave nel futuro sviluppo di obesità. E che il tipo di parto, tra i vari aspetti che determinano questa flora, sia fortemente implicato.
Il cesareo andrebbe quindi bandito? Assolutamente no, così come puntualizzano gli esperti, ma di sicuro queste nuove informazioni potranno essere molto utili per capire la scelta migliore per mamma e neonato.
Queste le parole del professor Jorge Chavarro, Harvard T.H. Chan School of Public Health e autore senior dello studio: “Il cesareo è senza dubbio una procedura necessaria e salvavita in molti casi. Ma i cesarei comportano dei rischi noti, sia per le madri sia per i nuovi nati. I nostri risultati mostrano che il rischio di obesità per il nascituro potrebbe essere uno dei fattori da tenere in considerazione nella valutazione del da farsi”.
Fonti: La Stampa, Jama Pediatrics
Immagine cesareo: Treccani.it
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