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Reparti accorpati a Matera, l’assessore alla Sanità assicura: “Nessuno smantellamento”

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Rocco Leone respinge le accuse. Ma l’accorpamento di Ginecologia, Neurologia, Psichiatria, Cardiologia e Geriatria scatena polemiche.

I punti sono tre: troppi accessi al Pronto soccorso, l’attivazione delle guardie mediche sulla fascia costiera e le ferie. Per questo motivo l’Azienda sanitaria di Matera ha deciso di accorpare Ginecologia, Neurologia, Psichiatria, Cardiologia e Geriatria, scatenando polemiche e provocando caos. Ma a stemperare i toni ci pensa l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Leone, il quale ha ribadito che si tratta di una misura assolutamente temporanea.

L’azienda sanitaria ha infatti previsto un piano articolato necessario a far fronte sia alle criticità, che «inevitabilmente si possono presentare» per l’aumento degli accessi ai pronto soccorso, sia per i presidi necessari sui litorali, in particolare con l’attivazione delle guardie mediche turistiche (a Metaponto, San Basilio e Policoro). Le riprogrammazioni sono anche necessarie per garantire le giuste ferie al personale, sanitario e non.

Il sindacato Fials ha annunciato barricate e ritiene che il provvedimento sia stato adottato «senza alcuna programmazione preventiva». Contro la riorganizzazione anche il consigliere regionale Gianni Ferrino (M5S), che parla di «saldi estivi applicati all’assistenza sanitaria di Matera e Policoro», che «subiranno drastici tagli e riprogrammazioni». Ma pure il suo collega Giovanni Vizziello (Fratelli d’Italia), per il quale, dietro il linguaggio tecnico della «rimodulazione», il direttore generale dell’Asl Matera, Joseph Polimeni, nasconde l’accorpamento dei reparti di Neurologia, Geriatria e Medicina interna, perché «probabilmente non ci sono medici e infermieri a sufficienza per coprire i turni, soprattutto con l’approssimarsi delle ferie estive».

«In passato, pur in presenza degli stessi problemi, mai era accaduto che si arrivasse a tanto, ovvero all’accorpamento dei reparti di Medicina-Geriatria-Neurologia o l’ipotesi, evitata grazie al nostro energico intervento, della chiusura del reparto di Psichiatria di Matera», dicono i consiglieri regionali Roberto Cifarelli (Pd) e Luca Braia (Avanti Basilicata). Il gruppo regionale di Forza Italia, però, parla di allarmismi procurati dalle voci di «presunte chiusure e disservizi» e, per interessamento di Enzo Acito, Gerardo Bellettieri e Francesco Piro, chiede la convocazione della quarta Commissione consiliare permanente per l’audizione del dg Polimeni, al fine di «conoscere lo stato attuale delle eventuali criticità dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera».

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore alla Salute, Rocco Leone, reduce da un incontro voluto dal governatore Vito Bardi con i direttori dipartimento dell’Azienda regionale San Carlo per ristabilire anche a Potenza un clima di fiducia: «A chi dice che voglio smantellare l’ospedale di Matera rispondo con i fatti. Ho stanziato risorse per spostare il reparto di Ostetricia e ginecologia vicino alle camere operatorie, in modo da mettere in sicurezza le gestanti e coloro che subiscono interventi. Inoltre, grazie a me, proprio a Matera, a settembre si terrà l’open day ecografíco, evento internazionale organizzato dalla Società italiana di radiologia».

Redazione Nurse Times

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

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