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Reggio Calabria, stop all’assistenza infermieristica domiciliare per i malati gravi: la rabbia del senatore Siclari

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“Inaudito infliggere l’ennesima colpo a chi già vive tra atroci sofferenze”. Appello al ministro Grillo.

«Da oltre un mese moltissime famiglie che vivono quotidianamente la sofferenza di avere malati gravi che necessitano di assistenza infermieristica domiciliare hanno visto interrompere un servizio in molti casi di vitale importanza. Sto raccogliendo diverse denunce e sono certo che i commissari e il ministro Grillo conoscano la situazione. È per questo che chiedo loro di intervenire urgentemente». Il senatore forzista Marco Siclari (foto) non demorde e, dopo aver raccolto le istanze di genitori affranti e demoralizzati dal silenzio assordante da parte dell’Asp Reggio Calabria e dei commissari, si appella al ministero.

«È inaudito infliggere l’ennesima colpo a chi già vive tra atroci sofferenze – prosegue –. Gli infermieri non vanno più ad assistere i malati a casa perché non stimolati dalle cooperative. Non vengono pagati, e quindi preferiscono andare a lavorare nelle strutture pubbliche. L’unica via d’uscita sembrerebbe la creazione di un’equipe di infermieri professionisti dipendenti dall’Asp da adibire per l’assistenza domiciliare. Inoltre, per gli ammalati che necessitano di alimentazione artificiale, arriva l’ennesima batosta poiché sono bloccate le gare per ritirare i bottoncini delle Peg. Quindi chi ne ha necessità rimarrà senza, non avendo altra possibilità per alimentare l’ammalato. Come se non bastasse, lo stesso problema di forniture potrebbe a breve riguardare anche gli alimenti per nutrizione enterale. Tutto questo è al limite dell’umano. Centinaia di famiglie che vivono con malati gravi in casa stanno affrontando questo dramma e nessuno può girarsi dall’altro lato, fingendo che un simile scempio non stia accadendo. È una questione di civiltà e umanità».

Redazione Nurse Times

Fonte: Quotidiano del Sud

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