Indagati 9 membri della Commissione disciplinare dell’Ordine di Bologna che decise sulla radiazione dell’assessore Venturi. Ipotesi abuso d’ufficio in concorso
I Carabinieri su ordine della Procura hanno provveduto all’identificazione ed elezione di domicilio di nove medici che avevano votato a favore della radiazione dell’assessore alla sanità dell’Emilia Romagna. Nei prossimi giorni gli interrogatori. Venturi fu radiato a causa della proposta di delibera del maggio 2016 con la quale la Giunta consentiva la presenza a bordo delle ambulanze del solo personale infermieristico specializzato, senza medici.
Tra gli indagati non c’è però il presidente dell’Ordine dei medici Giancarlo Pizza, che non presenziò alla commissione.
La decisione, fu presa a novembre, in presenza dello stesso Venturi, definita dal governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, una mossa “grave e inaudita”.
“Non ho parole, pensavo prevalesse il buonsenso”, commentò allora Venturi.
Lo stesso medico annunciò mesi fa di essere oggetto di un provvedimento disciplinare in seguito al testo firmato in qualità di titolare del comparto Sanità, e non come medico.
In tale occasione, l’assessore regionale accusò il numero uno dei medici bolognesi, Giancarlo Pizza, che lo aveva messo di fatto sotto inchiesta, di agire con “infondatezza”, “illegittimità” e “strumentalità”.
Venturi conferma quanto detto all’epoca dei fatti, “come la decisione dell’Ordine dei medici manchi di rispetto alla Giunta dell’Emilia-Romagna, istituzione che rappresento e di cui, di fatto, viene bocciata in maniera politica una delibera”.
Venturi si dice certo “che la verità dei fatti emergerà per quella che è”.
“Ho atteso con pazienza quasi quattro mesi – ha proseguito – e attenderò tutto il tempo necessario perché sono sicuro di non aver fatto nulla, se non essermi posto al servizio dei cittadini della mia regione, e tantomeno nulla per meritare un provvedimento che in settant’anni, a Bologna, è stato preso soltanto per un medico condannato per aver ucciso la propria moglie”.
“Una radiazione – prosegue Venturi – che mi ha colpito profondamente a livello personale, visto, anche qui come ho già avuto modo di dire, che i miei studi sono stati possibili anche grazie al sacrificio dei miei genitori. Io mi opporrò a questa decisione, ricorso al quale peraltro mi sono potuto dedicare coi miei legali solo da pochi giorni, dal momento che l’Ordine dei medici di Bologna ha fatto passare settimane e settimane prima di inviarmi il dispositivo e le motivazioni”.
L’Omceo di Bologna intanto annuncia l’uscita di un comunicato ufficiale domani mattina.
Redazione NurseTimes
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