Lettera aperta alla Presidente della FNOPI, dott.ssa Barbara Mangiacavalli
Gentile Presidente,
Gli scriventi si rendono interpreti di una corrente di pensiero affermatasi attraverso le nostre comunità professionali online, grazie alla costante attività di divulgazione del nostro giornale Nurse Times, in questi anni. Questa corrente di pensiero che esprime disillusione e voglia di cambiamento per il futuro, mette in luce una grave frattura evidente sia sul piano operativo sia sui social, tale da compromettere la coesione di una categoria estremamente eterogenea sia da un punto di vista culturale, sia nelle sue linee di condotta professionali.
Il nuovo codice deontologico, per il quale ringraziamo tutto il comitato centrale, vogliamo diventi lo strumento per sanare questa insostenibile spaccatura intra -professionale.
In questo senso, NON intendiamo considerare il nuovo CD un traguardo ma uno strumento di partenza per l’ammodernamento culturale del nostro ruolo e delle organizzazioni del lavoro nelle quali operiamo.
Abbiamo già commesso l’errore di considerare una norma come un traguardo, 20 anni fa dopo la L. 42/99 e le conseguenze le paghiamo ancora oggi!
Evidentemente vi fu posta grande fiducia nella forza illuministica della norma, capace da sola di cambiare consuetudini, organizzazioni, pratiche; tuttavia ad oggi possiamo affermare che non solo le norme non hanno cambiato nulla ma al contrario le prassi, le organizzazioni, le abitudini hanno respinto le novità apportate dalle norme.
Abbiamo creduto che l’infermiere del futuro fosse la proiezione delle norme e che esse avrebbero cambiato automaticamente le organizzazioni del lavoro senza alcun progetto attuativo perché la norma lo contiene in sé. Dobbiamo ammettere, con onestà, il fallimento di questa linea politica poiché la pratica clinica quotidiana rifiuta il nuovo ruolo dell’infermiere.
Noi in qualità di nascente movimento di cultura, innovazione e azione, intendiamo proporre a FNOPI e OPI provinciali un “progetto attuativo” con l’obiettivo di Recuperare, Rileggere e Ricontestualizzare, alla luce dell’evoluzione dei bisogni di salute della popolazione, le VERE basi, le basi:
- Disciplinari ovvero COSA è l’infermieristica,
- Metodologiche ovvero COME si fa l’assistenza infermieristica,
- Normative ovvero QUAL è il ruolo dell’infermiere desunto dalle leggi e dal nuovo CD.
Abbiamo compreso gli errori del passato e ci auspichiamo non si ripetano con il nuovo CD. Se questo sarà il CD di tutti, noi intendiamo sostenervi affinchè le nuove regole che guideranno il nostro agire professionale, arrivino proprio a TUTTI.
Formazione, divulgazione di cultura e consapevolezza del proprio ruolo sono le azioni che urgono per creare una nuova coscienza di categoria e per allineare le organizzazioni alle norme.
In conclusione, siamo qui a riportarLe il grido di allarme transgenerazionale di tanti infermieri impegnati, DA SOLI, a difendere la propria dignità professionale contro una serie di contraddizioni, di incompetenze e di arretratezze che nel loro insieme producono inconcludenza, invarianza, regressività e frustrazione in ciascuno di noi.
Ci facciamo portavoce di quei colleghi che chiedono riconoscimento per i tanti sacrifici sostenuti in questi anni e siamo a vostra disposizione nell’impegnativo compito di uniformare la cultura professionale per aumentare l’auto/eterostima di una intera categoria allo sbando.
Certi della sua sensibilità in merito, restiamo in attesa di risposta.
AUTORI
Dott. RAFFAELE VARVARA
Dott. GAETANO CISCARDI
Dott.ssa MARTINA CROCILLA
Dott. LEONARDO GIALLORETO
Dott. GIUSEPPE PIAZZA
Dott.ssa NOEMI TERMINI
SOTTOSCRITTORI
Dott. ANGELO DE ANGELIS
Dott. ssa ANNA DI MARTINO
Dott. ssa CATERINA MARTELLI
Dott. MASSIMO ARUNDINE
Dott. ANTONIO CARACALLO
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