Home Lavoro Sindacati autonomi e di base proclamano stato di agitazione al presidio ospedaliero di Melfi
LavoroNT News

Sindacati autonomi e di base proclamano stato di agitazione al presidio ospedaliero di Melfi

Condividi
Sindacati autonomi e di base proclamano stato di agitazione al presidio ospedaliero di Melfi
Condividi

Sindacati autonomi e di base del comparto sanità proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori del presidio ospedaliero di Melfi e scrivono al prefetto di Potenza per attivare la procedura di conciliazione tra le parti. 

La lettera per richiedere la convocazione del “tavolo di raffredamento”  previsto dalle leggi 146/90 e 83/2000 è stata firmata dal segretario FSI,  Giampaolo Mecca, dal segretario USB, Gerardo  La Salvia  e dalla segreteria Fials, Giuseppe Costanzo, Emilio Rosati e Angela Lavalle.

Le tre organizzazioni sindacali “denunciano il persistere di una grave situazione di criticità all’ospedale di Melfi. La carenza di personale sanitario rischia di compromettere i normali livelli di assistenza”. Le esigue assunzioni di personale effettuate si sono dimostrate insufficienti e la carenza ancora a oggi non è stata colmata.

“La mancanza di personale – evidenziano Fials, Fsi, Usb – ha generato e continua inesorabilmente a procurare una condizione lavorativa  inaccettabile. Questa situazione danneggia non solo i lavoratori ma anche i pazienti perché incide negativamente sulla qualità delle prestazioni rese.        “Soprattutto in prossimità del periodo estivo – aggiunge la nota sindacale –  per sopperire alle gravi criticità, le degenze subiranno accorpamenti. Il personale sarà costretto a subire turni massacranti. Non saranno così rispettate le norme sull’organizzazione dell’orario e sui riposi lavorativi”.

“Tutto quanto su esposto – sottolineano Fials, Fsi e Usb – sta causando un lento ma inesorabile decadimento del Presidio Ospedaliero e della qualità dei servizi erogati.  Ad assicurarli, infatti, ancora oggi è solo lo spirito di sacrificio dei lavoratori, che quotidianamente si impegnano nonostante le discutibili scelte di riorganizzazione aziendale e regionale. Queste gravi criticità sì ripercuotono negativamente nel  contesto lavorativo: gli operatori sanitari subiscono aggressioni e denunce per “responsabilità” e deficienze di sistema”.

Le tre organizzazioni sindacali “evidenziano da anni la cronica carenza di personale, con tutti i disagi conseguenti,  dall’aumento dei carichi di lavoro al demansionamento degli infermieri, fino al diritto negato alle ferie. Per tutte queste ragioni e per le reiterate scelte nefaste scelte dei vertici aziendali che restano indifferenti alle richieste di intervento riproposte inutilmente, dichiarano lo stato di agitazione”. 

La necessità di proclamare lo stato di agitazione, sottolineano Fials, Fsi e Usb, è determinato anche “dalle gravi condizioni di rischio clinico per i pazienti, la grave compromissione del benessere psicofisico degli operatori, la mancanza di tutela della salute dei lavoratori e l’inosservanza delle disposizioni contenute nell’art. 2087 C.C.  Pertanto alla luce di quanto esposto, si chiede a Sua Eccellenza il Prefetto di attivare le misure di conciliazione previste dall’art 2 comma 2 ex Legge 146/90 e L. 83/2000”.

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Rinnovo contratto sanità 2022-2024. Fials: "Le condizioni di partenza della trattativa sono a risorse insufficienti”
NT News

Stallo sul rinnovo del contratto: il Ministro potrebbe erogare le risorse attraverso un provvedimento legislativo

Il rinnovo del contratto del Comparto Sanità per il triennio 2022-2024 continua...

Disabile trattato in modo "disumano": per la Cassazione scatta il reato di tortura
NT News

Diritto di critica in sanità: la Cassazione ridefinisce i confini tra denuncia e mobbing

La recente ordinanza n. 3627 del 12.02.2025 della Corte di Cassazione offre...

Contratto sanità pubblica trentina, i sindacati (Cisl Fp, Uil Fpl, Nursing Up): "Importanti passi avanti"
NT News

Rsa anziani: ancora nessun rinnovo del contratto Anaste

CGIL, CISL E UIL NON VOGLIONO DISCUTERNE CON GLI ALTRI SINDACATI Roma,...

Asl CN2 (Alba-Bra): avviso pubblico per un posto da infermiere pediatrico
Avvisi PubbliciLavoroNT NewsPiemonteRegionali

Asl Cuneo 2: avviso pubblico per un posto da infermiere pediatrico

L’Asl Cuneo 2 (Alba e Bra) ha indetto un avviso pubblico, per...