Caos all’ospedale di Pozzuoli, dove hanno fatto irruzione i parenti di un giovane reduce da un incidente in motorino nel quale ha perso la vita una ragazza. Un componente del “drappello” ha rifilato tre schiaffi a tre infermieri e a uno di loro ha messo le mani al collo.
Tutto ha inizio con un tragico incidente nella zona di Licola Varcaturo, dove ha perso la vita una giovane 15enne, passeggera di un motorino che si è schiantato contro un’autovettura in via Ripuaria. Il conducente del motorino, invece, gravemente ferito, è stato trasportato in pronto soccorso con l’ausilio del 118.
Purtroppo la situazione è diventata incandescente all’ospedale di Pozzuoli, dove è stato trasportato il ragazzo. Dalle prime ricostruzioni sembra che i parenti del giovane, mossi dallo stato di apprensione, siano entrati in massa all’interno del codice rosso e addirittura nella sala Tac. La singola guardia giurata presente non ha potuto impedire questa irruzione in massa.
Uno dei parenti, un 35enne, ha aggredito tre infermieri con tre sonori ceffoni. A uno di loro pare siano state strette le mani alla gola e pare che sia stato sbattuto spalle al muro nel tentativo di strangolarlo. Il giovane è stato identificato dai carabinieri e denunciato per interruzione di pubblico servizio.
Chiediamo all’Asl Napoli 2 Nord, nelle persone del direttore Iervolino e della direttrice Sarnataro, che venga potenziata la vigilanza all’interno del Pronto soccorso: una sola guardia giurata non è sufficiente! Inoltre chiediamo al Governo l’immediata presenza di un drappello di polizia all’interno dell’ospedale di Pozzuoli.
Quella avvenuta a Pozzuoli, ricorda Nessuno tocchi Ippocrate, è l’aggressione numero 23 del 2023 solo nel territorio dell’Asl Napoli 3 Nord. Sono 67, invece, le aggressioni tra Napoli 1 e Napoli 2, sempre da inizio anno gennaio.
Redazione Nurse Times
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