Home Cittadino Polmonite associata a ventilazione: efficace il trattamento antibiotico breve. Lo studio
CittadinoEducazione Sanitaria

Polmonite associata a ventilazione: efficace il trattamento antibiotico breve. Lo studio

Condividi
Polmonite associata a ventilazione: efficace il trattamento antibiotico breve. Lo studio
Condividi

Il ricorso a un breve ciclo di antibiotici personalizzato non è risultato inferiore alle cure abituali nei pazienti affetti da polmonite associata a ventilazione (VAP), sia in termini di mortalità che di recidiva di polmonite al 60esimo giorno. Queste le conclusioni principali dello studio REGARD-VAP, recentemente pubblicato sulla rivista The Lancet Respiratory Medicine.

Un recente studio pubblicato sulla rivista The Lancet Respiratory Medicine ha rivelato risultati promettenti per il trattamento della polmonite associata a ventilazione (VAP). Lo studio REGARD-VAP ha confrontato l’efficacia di un breve ciclo di antibiotici personalizzato con le cure abituali per i pazienti affetti da questa grave condizione. I risultati indicano che il trattamento antibiotico di breve durata non è inferiore in termini di mortalità e recidiva di polmonite rispetto alle terapie standard.

Ricerca e obiettivi dello studio

La VAP è un’importante infezione nosocomiale con una mortalità superiore al 30%, spesso associata a un uso eccessivo di antibiotici e alla resistenza antimicrobica. Lo studio si è proposto di valutare se un trattamento antibiotico personalizzato di breve durata potesse essere altrettanto efficace delle cure abituali, soprattutto in contesti a basso o medio reddito, dove le risorse sanitarie sono limitate.

Metodologia dello studio

Il REGARD-VAP ha coinvolto 460 pazienti adulti con VAP in Paesi a basso o medio reddito. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere un trattamento antibiotico personalizzato di breve durata o un trattamento abituale di lunga durata. I risultati hanno mostrato che la mortalità e la recidiva di polmonite al 60esimo giorno erano paragonabili tra i due gruppi, confermando la non inferiorità del trattamento di breve durata.

Risultati principali

L’outcome primario del trattamento antibiotico personalizzato è stato confrontato con quello delle cure standard, evidenziando risultati comparabili in termini di mortalità e recidiva di polmonite. Inoltre il trattamento di breve durata ha mostrato una significativa riduzione degli effetti collaterali degli antibiotici rispetto alle terapie standard, con una durata media della terapia antibiotica significativamente più breve.

Conclusioni e implicazioni cliniche

Lo studio REGARD-VAP ha dimostrato che un trattamento antibiotico personalizzato di breve durata può essere altrettanto efficace delle cure standard per la VAP. Questi risultati hanno importanti implicazioni cliniche, soprattutto nei contesti sanitari con risorse limitate, dove politiche di stewardship antibiotica possono essere guidate da criteri di risposta clinica semplici e riproducibili, contribuendo a contrastare l’antibiotico-resistenza.

Prossimi passi

Gli autori dello studio sottolineano l’importanza di ulteriori ricerche per confermare questi risultati e per valutare l’applicabilità di questa strategia in altri contesti sanitari. Tuttavia i risultati preliminari suggeriscono che un approccio di trattamento antibiotico personalizzato di breve durata potrebbe essere una valida alternativa alle cure standard per la VAP.

Redazione Nurse Times

Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes

Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi

Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org

Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CardiologiaCittadinoNT NewsRegionaliSicilia

Morte cardiaca improvvisa, innovativo dispositivo impiantato al Policlinico Giaccone di Palermo

Al Policlinico Paolo Giaccone di Palermo un’equipe di cardiologi e cardiochirurghi ha...

Ictus ischemico acuto: indispensabile la trombolisi endovenosa prima della trombectomia meccanica?
CittadinoEducazione SanitariaNT News

Ictus ischemico, verso nuove prospettive di cura: recettore GPR17 è potenziale bersaglio

Una ricerca condotta da un gruppo internazionale di scienziati coordinati da Marta...