Riceviamo e pubblichiamo una poesia dedicata a tutti i colleghi infermieri.
Un giorno come tanti
Nella frenesia del lavoro,
C’erano quegli istanti
Che valevano più dell’oro.
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Nella malattia e nelle disgrazie,
Ogni uomo accetta questo triste andare.
Quella voce rotta mentre sussurra un grazie,
Dopo aver fatto una carezza e si fa per andare.
Tra siringhe, aghi, farmaci, flebo e deflussori
Non c’erano macchine ma persone,
Nonostante ci trattassero come dei roditori
Noi siamo fieri della nostra professione.
Cercavo di essere il sostegno di quei pochi,
Che sostenevo con il mio essere,
Per aiutare a superare quei momenti fiochi
Che erano colmi di malessere.
Un complimento, due parole, Una piccola accortezza,
Risplendeva nei loro volti con tutta la sua potenza.
Il mio cuore gioiva di una certezza,
il mio lavoro rallegrava la mia sopravvivenza.
-monatto93-
La Redazione Nurse Times
