L’interessato può chiedere la cessazione del provvedimento all’Ordine professionale territorialmente competente. L’obbligo vaccinale resta comunque in vigore fino a fine anno.
Importante novità in merito al personale sanitario sospeso per non essersi vaccinato, ma guarito dal coronavirus. La introduce il nuovo Decreto Riaperture, secondo il quale “in caso di intervenuta guarigione l’Ordine professionale territorialmente competente, su istanza dell’interessato, dispone la cessazione temporanea della sospensione sino alla scadenza del termine in cui la vaccinazione è differita, in base alle indicazioni contenute nelle circolari del ministero della Salute (probabilmente quattro mesi, stante alle indiscrezioni di fonte ministeriale)”.
E ancora: “La sospensione riprende efficacia automaticamente qualora l’interessato ometta di inviare all’Ordine professionale il certificato di vaccinazione entro e non oltre tre giorni dalla scadenza del predetto termine di differimento”. Ricordiamo che, sempre in base al nuovo Decreto Riaperture, l’obbligo vaccinale per il personale sanitario (categoria considerata più a rischio) e per le visite nelle Rsa rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2022.
Redazione Nurse Times
- Valorizzazione e potenziamento della professione infermieristica: la mozione del Lazio apre la strada alle nuove lauree specialistiche
- Torino, tutto pronto per UMI25 – Una Mole di Infermieri (venerdì 3 ottobre). Diretta streaming a cura di Nurse Times
- Leucemia mieloide acuta, studio italiano segna importante passo avanti nella gestione della malattia
- Nursing Up: istituire una “Consulta delle professioni infermieristiche e sanitarie ex legge 43/2006”
- Scoperto un nuovo gene chiave per la salute del cuore
Lascia un commento