Il segretario territoriale del sindacato, Graziano Paolo Accogli, segnala i disagi che caratterizano gli ospedali del capoluogo salentino e di Copertino.
“E’ in serio pericolo la salute dei pazienti e degli stessi dipendenti a causa della carenza di questi ultimi”. Così, in una notainviata ai vertici aziendali e al servizio di Psicologia del lavoro e dell’organizzazione, Graziano Paolo Accogli, segretario territoriale Nursind, denuncia i carichi di lavoro eccessivi per gli infermieri della Terapia intensiva cardiochirurgica dell’ospedale di Lecce.
Il sindacalista evidenzia come all’interno dell’Unità operativa abbiano turnato soltanto infermieri con “serie limitazioni fisiche, che non potevano assolutamente garantire il particolare ed enorme carico di lavoro che l’Uoc di Cardiochirugia terapia intensiva richiede”. A questo si aggiunge “la carenza di operatori socio-sanitari, con conseguente demanionsamento, che obbliga a deviare le attività infermieristiche per dedicarsi alle attività alberghiere”.
Inoltre Nursind ha segnalato ulteriori disagi nella Medicina dell’ospedale di Copertino (foto), dove sono presenti “solo due infermieri per turno a gestire ben 21 posti letto”. Tra l’altro il reparto “è prossimo a un’ulteriore aggiunta di posto letto, in conseguenza della prassi del Pronto soccorso di ricoverare tutti, facendo extralocare i pazienti della Medicina più autonomi in altri reparti e ricoverando quelli più impegnativi in Medicina”.
Conclude Accogli: “Anche per la medicina di Copertino la figura dell’oss è completamente assente. Chiediamo un incontro urgente con la direzione aziendale per mettere in campo tutte le iniziative atte a limitare possibili eventi avversi sia all’utenza che ai lavoratori”.
Redazione Nurse Times
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