L’Azienda sanitaria ha comunque garantito che adempierà a tutti gli obblighi.
C’è fermento tra gli infermieri e i lavoratori dell’Asl Salerno. Non dovuto alla sottoscrizione della pre-intesa contrattuale, che ha deluso molte aspettative, e neanche al prossimo rinnovo delle Rsu, bensì all’amara scoperta che, dagli estratti contributivi richiesti all’Inps, molti periodi sembrerebbero risultare scoperti da contribuzione. I timori di non ricevere il giusto trattamento pensionistico, costruito con gli accantonamenti mensili e ritenuto garantito e certo, ha dato origine al montare di un’agitazione che si è manifestata anche con l’invio di lettere di diffida alle varie direzioni interessate.
L’Asl Salerno, con nota protocollata il 29 marzo e indirizzata a tutto il personale dipendente, ha inteso rassicurare i lavoratori: è prevista la creazione di un gruppo di lavoro che valuterà e risolverà la situazione venutasi a creare, e l’Asl adempierà a tutti gli obblighi. I lavoratori, quindi, avranno una pensione proporzionata agli anni di lavoro e ai contributi trattenuti in busta paga. Basterà questa assunzione di responsabilità dell’Asl a tranquillizzare gli infermieri e i lavoratori tutti?
Massimo Arundine
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