Un altro turno caratterizzato da attimi di ordinaria follia si è concluso oggi presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Pellegrini di Napoli
A farne le spese sono stati 5 operatori sanitari, tra medici ed infermieri.
Sono stati malmenati attorno alle ore 10.30 di questa mattina, da un uomo non identificato di età compresa tra i 40 ed i 50 anni.
Trasportato in ambulanza in stato di incoscienza per una probabile overdose da sostanze stupefacenti, si sarebbe scagliato addosso a tutti i sanitari che lo stavano soccorrendo.
Avrebbe prima aggredito a suon di pugni i presenti armandosi poi di spranga. Successivamente si sarebbe concentrato sul desk del Pronto Soccorso, danneggiando computer e altri dispositivi elettronici.
La vigilanza privata ha tentato di arginare la furia dell’extracomunitario, non riuscendo però nell’impresa. Dopo numerose chiamate dei presenti al 112, sono arrivate diverse volanti della Polizia. Solo allora il paziente è stato ammanettato e sedato.
Nel frattempo, tutti i malati presenti in sala di attesa ed i loro accompagnatori, avevano già provveduto ad evacuare spontaneamente la struttura ospedaliera, recandosi in strada.
Prognosi che vanno dai 3 ai 5 giorni per tutti. Diagnosticato un trauma cranico ad un infermiere.
Antonio Aliseo, rappresentante Uil Fpl, si è espresso su quanto accaduto:
“Siamo in prima linea senza adeguate tutele – spiega – e siamo costretti a lavorare insieme ai medici sotto continua pressione. Negli ultimi due mesi si sono verificati sei episodi del genere, così non si può andare avanti. Le violenze devono finire“.
“Voglio esprimere la mia personale solidarietà alle persone aggredite – ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e componente della commissione Sanità – e voglio ricordare che in molti ospedali campani si assiste a episodi di violenza inaccettabili.
Non è possibile che i pronto soccorso dei nosocomi sempre più spesso diventino teatro di risse e aggressioni da parte di delinquenti o sbandati di turno. Bisogna tutelare il personale medico e quello infermieristico con una maggiore presenza delle forze dell’ordine, punire severamente i protagonisti di queste aggressioni che siano extracomunitari o italiani perché mettono a repentaglio la vita propria e degli altri ricoverati“.
Lascia un commento