Il pavimento pelvico
Il pavimento pelvico è la base d’appoggio degli organi del piccolo bacino. Si tratta della struttura muscolare che chiude l’addome nella parte inferiore, che va dalla base del pene alle due ossa ischiatiche, ovvero le ossa su cui stiamo seduti, passando dietro l’ano, pur non comprendendolo.
I muscoli del pavimento pelvico sono importanti per tutte le funzioni della parte bassa del nostro corpo, come l’andare in bagno, l’attività sessuale o il camminare. Il pavimento pelvico è inoltre in grado di stabilizzare il bacino e contribuisce al mantenimento dell’equilibrio, coordinandosi con il resto del corpo.
Il dolore pelvico dell’uomo è, purtroppo, una condizione clinica molto complessa e di difficile analisi, in quanto risulta riconducibile a dolori o fastidi che possono manifestarsi con diversa intensità, in differenti aree, ed essere dovuti a numerose cause patologiche. Il dolore può localizzarsi al basso ventre, al pene, ai testicoli e al perineo, ed è generalmente sostenuto da un processo infiammatorio.
La componente dolorosa si manifesta spesso in occasione delle funzioni corporee di minzione e di defecazione, o anche semplicemente in seguito allo schiacciamento di alcuni punti pelvici (noti come trigger point), quando si sta seduti. Altri sintomi possono essere l’aumento della frequenza urinaria con annesso bruciore, la disfunzione erettile e una eiaculazione precoce.
Esercizi di Kegel per l’uomo
Gli esercizi di Kegel per l’uomo sono stati ideati dal ginecologo Arnold Kegel e sono contrazioni volontarie dei muscoli del pavimento pelvico utili in caso di incontinenza urinaria e di eiaculazione precoce. La zona pelvica si trova tra le ossa del bacino e comprende i muscoli e i legamenti che danno sostegno agli organi dell’apparato urinario e riproduttivo.
La parte inferiore del bacino, che si chiama perineo, è costituita da tessuti molli e muscolari, disposti su tre livelli che formano una sorta di rete: svolge una funzione molto importante, cioè quella di sostenere la vescica, l’utero e il retto. Il muscolo pubococcigeo è uno di quelli più importanti, perché controlla l’emissione di urina, ma anche le contrazioni che vengono provocate dall’orgasmo.
La tecnica di base, deve essere comunque suggerita dal medico e richiede il completo svuotamento della vescica. La prima cosa da fare è individuare la zona giusta da contrarre, ovvero il muscolo pubococcigeo:
- Sedetevi, o sdraiatevi in modo da rilassare completamente i muscoli delle cosce; a questo punto provate a contrarre l’anello muscolare che si trova intorno all’orifizio anale; per farlo dovete immaginare di trattenere le feci, poi rilasciate il muscolo.
- Durante la minzione provate a interrompere il flusso e poi avviatelo di nuovo.
Questa tecnica serve solo per individuare i muscoli giusti. Gli esercizi di Kegel veri e propri consistono in:
- contrarre i muscoli del pavimento per 5 secondi;
- rilassare i muscoli per 10 secondi (il tempo di rilascio muscolare deve essere sempre il doppio di quello di contrazione);
- ripetere per 10 volte, mattina, pomeriggio, sera.
Se la tecnica viene eseguita in maniera corretta, si possono notare i primi miglioramenti dopo circa sei settimane. Alcune volte, però, i tempi sono più lunghi: possono volerci anche tre mesi.
Non esistono controindicazioni per gli esercizi di Kegel per l’uomo, purché vengano eseguiti senza esagerare. Non bisogna infatti superare le 30 contrazioni al giorno. Se si esagera con la ginnastica, vi è il rischio di peggiorare i disturbi legati all’incontinenza urinaria, annullando i progressi ottenuti.
Redazione Nurse Times
Fonti: Pazienti.it – HartmannDirect
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