Home NT News Padova, niente mobilità per infermiere non vaccinato contro il Covid
NT NewsRegionaliVeneto

Padova, niente mobilità per infermiere non vaccinato contro il Covid

Condividi
Padova, sedò e stuprò sette pazienti: infermiere condannato a dodici anni di carcere 1
Condividi

Pugno duro dell’Aou, che impedisce a un operatore senza vaccino di trasferirsi a lavorare in città da un’altra regione.

L’Azienda Ospedale Università di Padova, in attesa di ricevere gli elenchi degli operatori sanitari no vax, ha rifiutato la mobilità a un infermiere non vaccinato che aveva chiesto di trasferirsi nella città veneta dalla Usl di un’altra regione: “Ricordo che siamo gli unici che non hanno messo in ruolo un altro sanitario che non si era vaccinato, malgrado avesse vinto il concorso, e in quel caso il giudice ci ha già dato ragione – commenta il direttore generale Giuseppe Dal Ben. Il ricorso di questo nuovo caso sarà discusso in ottobre e vedremo cosa sarà deciso in tribunale, ma mi sembra importante sottolineare che il tema non è solo quello della sospensione degli operatori già in Azienda, ma anche la preclusione di accedere al mondo del lavoro se non ci si immunizza”.

Dal Ben fa anche il punto sull’andamento dell’epidemia a Padova: “Siamo in una situazione di chiaroscuri. Sebbene la curva continui a crescere, ha perso un po’ di velocità. Tuttavia, a fronte di una diminuzione degli accessi in Pronto soccorso e degli interventi del Suem, abbiamo registrato un aumento di interventi legati a casi di presunto Covid”.

Al momento sono 18 i pazienti ricoverati a Padova, compreso un bambino. Di questi, 13 non sono vaccinati, mentre gli altri hanno tutti patologie pregresse. Di qui l’appello lanciato da Dal Ben: “Vaccinatevi, anche il giorno di Ferragosto. Il padiglione 8 della Fiera sarà operativo e pronto ad accogliere chi voglia immunizzarsi. Aspettare l’autunno significa muoversi pericolosamente tardi”.

Un’altra richiesta riguarda infine gli anticorpi monoclonali: “Si tratta di un’ottima terapia, ancora troppo poco usata, per questo sollecito chi segue i pazienti positivi che vanno sviluppando i sintomi a inviarceli prima che si aggravino”. Per informazioni in merito sono disponibili un numero di telefono (049 8213754) e un indirizzo mail ([email protected]).

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati