L’Hospice Pediatrico di Padova, dal 2008 punto di riferimento per le cure palliative non solo per il Veneto, si amplia: passa da 4 a 12 posti letto e avrà una struttura grande e moderna, capace di erogare svariati servizi, sia interni che sul territorio, a supporto dei bimbi malati e delle loro famiglie.
La nuova realizzazione, interamente finanziata con 8 milioni e 966mila euro di fondi nazionali per l’edilizia sanitaria, 973 mila euro della Regione e con un ulteriore contributo della Fondazione Cariparo di 1 milione 100 mila euro, è stata presentata all’Azienda Ospedale Università di Padova, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, del dg dell’Azienda, Giuseppe Dal Ben, della direttrice dell’Uoc Hospice Pediatrico, Franca Benini, del presidente della Fondazione Cariparo, Gilberto Muraro, e del professor Stefano Bellon in rappresentanza dell’Associazione “Miglior Vita Possibile” che ha donato la progettazione dell’opera.
“E’ ancora un successo del gioco di squadra – ha detto Lanzarin –, perché quella che verrà realizzata sarà un’eccellenza nazionale, la numero uno tra i soli nove Hospice operanti a livello nazionale. Il volume di richieste di assistenza è via via aumentato esponenzialmente negli anni e ora potrà trovare risposte ancora più efficaci, grazie alle grandi professionalità e umanità del personale, al forte impegno nel fornire assistenza continua anche a casa dei piccoli pazienti sul territorio, all’importante lavoro sul fronte della formazione, alla diffusione di formatori in tutte le Ullss del Veneto”.
Sempre Lanzarin: “Questo è l’ultimo esempio della scelta della Regione Veneto, in linea con le più recenti indicazioni nazionali, di dare linfa a tutto il settore della pediatria, che a Padova, oltre a questo meraviglioso Hospice, annovera la nuova Pediatria, pressochè ultimata, che ci auguriamo possa essere riconosciuta come Irccs nazionale, e l’impareggiabile attività della Città della Speranza, impegnata nella ricerca. Una risposta clinica, sanitaria e umana ai momenti difficili che passano i bimbi malati e le loro famiglie, e che è difficile ritrovare in Italia”.
L’attività attuale dell’Hospice padovano presenta già numeri straordinari: circa 350 bambini al giorno vengono presi in carico e iniziano il loro percorso assistenziale; vengono effettuati più di 300 ricoveri l’anno; la reperibilità telefonica gestisce circa 15mila chiamate l’anno; l’ambulatorio di Terapia del dolore compie 200 visite l’anno; le consulenze telematiche e al letto del paziente (locali e regionali) sono 265 l’anno; l’attività di sedo-analgesia eseguita al Dipartimento della Donna e del Bambino sono più di 3mila l’anno.
Il timing della nuova opera prevede il progetto esecutivo entro il 30 luglio 2025, le verifiche sul progetto entro il 30 settembre, l’avvio della procedura di affidamento dei lavori entro il 30 ottobre.
Redazione Nurse Times
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