Oltre ad aggredire l’oss, il paziente ha distrutto una porta del Pronto soccorso. L’Asl Napoli 1 Centro lo ha denunciato per danneggiamento.
Ennesimo episodio di violenza ai danni del personale sanitario all’ospedale San Paolo di Napoli. Stavolta la vittima è un operatore socio-sanitario (oss), inseguito per tutto il Pronto soccorso e preso a pugni da un paziente. A segnalare l’aggressione è l’associazione Nessuno tocchi Ippocrate con il post che segue, pubblicato su Facebook.
“A quanto ci viene riferito, un oss stava svolgendo il suo lavoro di coadivazione infermieristica con guanti e mascherina. Improvvisamente si avvicina un paziente (lì presente per affanno), esclamando: ‘E tu entri ed esci dalle stanze con pazienti Covid vestito così (cosa non vera)? L’oss cerca di spiegare al signore che non è così, ma gli animi si scaldano e l’uomo, nonostante l’affanno, insegue il sanitario per tutto il Pronto soccorso, distruggendo anche una porta. Una volta raggiunto l’oss, gli sferra un pugno in pieno volto!”.
L’oss è stato refertato (21 giorni di prognosi per lui), mentre l’aggressore è stato identificato dai carabinieri intervenuti e in seguito denunciato per danneggiamento dall’Asl Napoli 1 Centro. Ora l’uomo, che da quanto riferisce Nessuno tocchi Ippocrate lavorerebbe all’ospedale di Aversa, dovrebbe risarcire il danno per la porta distrutta. Per lui si prospetta anche una denuncia penale a opera dell’oss aggredito.
Sulla vicenda è intervenuto Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra: “Ma i presidi di polizia tanto annunciati dal Governo dove sono? E’ mai possibile che da inizio anno ci siano state tra Asl Napoli 1 Centro e Napoli 2 Nord ben 78 aggressioni? E che nessun aggressore sia stato ad oggi condannato?”.
Redazione Nurse Times
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