Le autorità della stazione di Carabinieri di Castel di Casio, nel cuore dell’Appenino bolognese, hanno denunciato un’oss, di circa cinquant’anni, per il reato di ricettazione.
Questa denuncia è il culmine di un’indagine avviata dai carabinieri, sotto la coordinazione della Procura locale, per risolvere il mistero della sparizione di due fedi nunziali e un anello con pietre bianche, rubati ai pazienti di una residenza sanitaria assistenziale nel mese di luglio 2023.
Le vittime di questi furti sono tre anziane residenti nella struttura: un’ottantaduenne, vittima del furto dell’anello con pietre bianche, e due nonagenarie, vittime del furto di una fede nunziale ciascuna. L’ammanco degli anelli fu scoperto dai parenti delle anziane, che immediatamente segnalarono il fatto alle autorità.
La responsabile della struttura, venuta a conoscenza dei furti, non esitò a presentarsi in caserma e a sporgere denuncia contro ignoti. Le indagini avviate dai carabinieri presero una piega interessante quando uno dei tre anelli scomparsi fu rinvenuto in un negozio di ‘Compro Oro’ nell’Appenino bolognese. Attraverso una serie di accertamenti, è emerso che questo anello era stato depositato da una donna. Successivamente, questa donna è stata identificata come l’oss che ancora lavorava nella stessa struttura dove si erano verificati i furti.
L’anello recuperato è risultato essere una fede nunziale, e i familiari di una delle vittime lo hanno riconosciuto immediatamente come appartenente all’anziana deceduta nel mese di agosto 2023. Tuttavia, gli altri due anelli scomparsi non sono stati ancora ritrovati.
Le autorità continuano le indagini per recuperare gli altri oggetti rubati e per far luce su questa vicenda. Nel frattempo, l’operatrice socio sanitaria denunciata dovrà affrontare le conseguenze legali dei suoi presunti atti di ricettazione.
Redazione NurseTimes
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