Home Regionali Emilia Romagna 12 Oss indagati: prendevano a schiaffi e pugni disabili di un centro riabilitativo
Emilia RomagnaNT NewsRegionali

12 Oss indagati: prendevano a schiaffi e pugni disabili di un centro riabilitativo

Condividi
12 Oss indagati: prendevano a schiaffi e pugni disabili di un centro riabilitativo
Condividi

Nel tranquillo e civile scenario del Bolognese, un’indagine dei carabinieri ha svelato un quadro di abusi nei confronti di individui vulnerabili ospitati in un centro socio-riabilitativo residenziale.

Gli autori di questi orrori sono operatori socio sanitari (Oss), incaricati di prendersi cura dei più deboli.

Tutto ha avuto inizio in una fredda giornata di gennaio quando, nel cuore della notte, un video esplosivo è giunto nelle mani delle forze dell’ordine. Il filmato crudo e spietato ha catturato l’istante in cui un’operatrice socio sanitaria, ha brutalmente picchiato un disabile, spingendolo sulla sua sedia a rotelle. La scoperta di questa barbarie ha fatto scattare un’indagine che ha rivelato ben più che un semplice atto di violenza.

Una telefonata è stata il catalizzatore di questa indagine. La segnalazione parlava di abusi ripetuti, schiaffi e torture inflitti a individui indifesi. Una testimone, non volendo restare in silenzio, aveva documentato l’orrore con il suo cellulare, fornendo la prova irrefutabile delle malefatte dell’operatrice. Ma quello che è emerso dall’indagine è stato ancora più inquietante.

L’indagine dei carabinieri ha svelato che l’abuso non era limitato a un solo individuo. Ben 12 operatori socio sanitari sono stati coinvolti in una spirale di violenza contro gli ospiti più vulnerabili. Le accuse sono sconvolgenti: percosse, schiaffi, calci, spintoni, ma anche minacce e insulti.

Gli operatori, in un atteggiamento di totale spietatezza, hanno minacciato gli ospiti fingendo chiamate al 118 con la promessa di iniezioni mortali o di abbandonarli in una palestra in rovina. Non è finita qui. Gli ospiti sono stati costretti a subire schiaffi in testa, insulti umilianti e persino la minaccia di essere lasciati al freddo nell’oscurità.

Come conseguenza delle indagini, tutti e 12 gli oss sono stati sospesi dall’esercizio della loro professione, mentre il sistema giudiziario prende il suo corso per garantire che siano puniti per i loro atti abominevoli.

Questo ulteriore episodio di maltrattamenti suggerisce l’improrogabile necessità di rafforzare i controlli e la vigilanza nelle strutture che si occupano della cura e dell’assistenza dei più fragili.

Redazione NurseTimes

Immagine: comandante carabinieri Fabrizio Picciolo

Scarica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org/index.php

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Rinnovo contratto sanità 2022-2024. Fials: "Le condizioni di partenza della trattativa sono a risorse insufficienti”
NT News

Stallo sul rinnovo del contratto: il Ministro potrebbe erogare le risorse attraverso un provvedimento legislativo

Il rinnovo del contratto del Comparto Sanità per il triennio 2022-2024 continua...

Disabile trattato in modo "disumano": per la Cassazione scatta il reato di tortura
NT News

Diritto di critica in sanità: la Cassazione ridefinisce i confini tra denuncia e mobbing

La recente ordinanza n. 3627 del 12.02.2025 della Corte di Cassazione offre...

Contratto sanità pubblica trentina, i sindacati (Cisl Fp, Uil Fpl, Nursing Up): "Importanti passi avanti"
NT News

Rsa anziani: ancora nessun rinnovo del contratto Anaste

CGIL, CISL E UIL NON VOGLIONO DISCUTERNE CON GLI ALTRI SINDACATI Roma,...

Asl CN2 (Alba-Bra): avviso pubblico per un posto da infermiere pediatrico
Avvisi PubbliciLavoroNT NewsPiemonteRegionali

Asl Cuneo 2: avviso pubblico per un posto da infermiere pediatrico

L’Asl Cuneo 2 (Alba e Bra) ha indetto un avviso pubblico, per...