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Ospedali migliori al mondo: sul podio due statunitensi e uno canadese. Gemelli (35esimo) primo tra gli italiani

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Ospedali migliori al mondo: sul podio sue statunitensi e uno canadese. Gemelli (35esimo) primo tra gli italiani
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Nella classifica annuale dei migliori ospedali al mondo, pubblicata online dal magazine americano Newsweek, sono 14 quelli italiani su un totale di 250. Il primo è il Policlinico Gemelli, che si colloca al 35esimo posto. Ai primi tre posti della classifica generale troviamo invece la Mayo Clinic di Rochester (Usa), la Cleveland Clinic (Usa) e il Toronto General – University Health Network (Canada).

Tra le strutture italiane classificate come migliori non compare nessun ospedale del Meridione. Ecco la classifica dei nostri ospedali:

Al 35esimo posto il Policlinico Gemelli; al 52esimo il Grande ospedale metropolitano Niguarda di Milano; al 57esimo l’Irccss Ospedale San Raffaele-Gruppo San Donato; al 65esimo l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano; al 66esimo il Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna; al 103esimo l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona; al 117esimo l’Ospedale Policlinico San Matteo di Pavia; al 118esimo l’Azienda ospedaliera di Padova; al 135esimo l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo; al 165esimo il Presidio ospedaliero Molinette – Aou Città della Salute e della Scienza di Torino; 187esimo l’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze; al 202esimo gli Spedali Civili di Brescia; al 211esimo l’Azienda ospedaliera-universitaria Sant’Andrea di Roma; al 215esimo l’Irccs Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

Tra gli ospedali europei svetta il Charité – Universitätsmedizin Berlin, che si piazza al sesto posto assoluto, seguito dal Karolinska Universitetssjukhuset di Stoccolma al settimo posto e dal AP-HP Hôpital Universitaire Pitié Salpêtrière di Parigi al nono.

Soddisfazione è stata espressa attraverso una nota dal Policlinico Gemelli: “Il Policlinico Gemelli è ancora una volta il migliore ospedale d’Italia secondo la classifica stilata ogni anno dal magazine americano Newsweek, in collaborazione con Statista R. È il quarto anno di fila che il Policlinico si colloca al vertice dell’eccellenza in Italia, consolidando anche la sua posizione di assoluto rilievo nella classifica mondo e piazzandosi al 35° posto assoluto (lo scorso anno era 38° nel ranking dei migliori ospedali del mondo) nel top 250 mondiale. È l’unico ospedale italiano tra i primi 50 al mondo”.

Per stilare la classifica dei 250 migliori ospedali del pianeta sono stati inclusi nell’analisi ben 2.400 ospedali di 30 Paesi.

“Il primato del Policlinico Gemelli è per noi motivo di grande soddisfazione – commenta il presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, Carlo Fratta Pasini -. Il punto di forza del Gemelli è nella sua storia e nella sua missione di ospedale al servizio di tutti che coniuga cure e ricerche di avanguardia, ma anche formazione di medici e operatori sanitari. Un modello che unisce la continua innovazione tecnologica e gestionale, con l’eccellenza nell’assistenza ai pazienti. Risultati resi possibili dal costante supporto economico dei fondatori, Università Cattolica e Istituto Toniolo, e dal quotidiano impegno di migliaia di donne e di uomini”.

Aggiunge il direttore generale della Fondazione Policlinico Gemelli, Marco Elefanti: “I risultati della nuova classifica di Newsweek ci rendono davvero orgogliosi di essere alla guida di questa realtà d’eccellenza, una fondazione non profit che re-investe tutte le sue risorse per il continuo miglioramento, e altresì orgogliosi di essere parte integrante del servizio sanitario della Regione Lazio. Il risultato nella classifica di Newsweek ha un valore ancora più significativo perché il 2024 è l’anno in cui il Gemelli festeggia i primi 60 anni di attività. Questo primato riconosciuto a livello internazionale ci spinge e fare ancora meglio. A questo proposito, però, è indispensabile introdurre un sistema di finanziamento e di valutazione che superi la dimensione regionale e miri a creare le condizioni per compiere ulteriori passi per prenderci sempre meglio cura dei nostri pazienti”.

Conclude Antonio Gasbarrini, preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma: “Siamo certi che questo risultato darà anche un’iniezione di entusiasmo per i nostri studenti. Il Policlinico Universitario Gemelli riveste infatti anche un ruolo fondamentale come teaching hospital”.

Redazione Nurse Times

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