Il dipartimento di emergenza e accettazione del Grassi era stato ristrutturato pochi mesi fa per il Giubileo e il tutto era costato 2,1 milioni.
I “nubifragi” e le “bombe d’acqua” piovute su Roma in questi giorni hanno colpito ancora. Stavolta a rimetterci è stato l’Ospedale Grassi di Ostia ed in particolare il suo Pronto Soccorso, che ha visto crollare sul pavimento il suo nuovo controsoffitto, parte di un riammodernamento inaugurato pochi mesi fa alla presenza del presidente della Regione Lazio Luca Zingaretti, del ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del direttore generale dell’Asl RmD Vincenzo Panella.
È una polemica vecchia, sono d’accordo, ma… possibile che questa sia una città che va nel panico, si blocchi, si incastri, si bucherelli, si allaghi e che crolli al primo acquazzone?
Tornando al Grassi… ciò che è successo al nosocomio situato nel X Municipio della capitale, è un autentico deja-vu. Già, perché già l’anno scorso si erano verificati altri danni e crolli vari, ma… stavolta si è battuto ogni record: la ristrutturazione del dipartimento di emergenza e accettazione, infatti, era stata effettuata solo pochi mesi fa, in occasione del Giubileo della Misericordia ed era costato 2,1 milioni.
I lavori sistemarono i danni di crolli avvenuti, in un paio di occasioni (ad agosto e a ottobre), dopo i soliti “nubifragi”; inoltre, permisero l’ampliamento dell’area di circa 250 metri quadrati, la separazione dei percorsi dei pazienti, lo spostamento della camera calda, l’istituzione di una Holding area e l’ingrandimento del reparto di Isolamento.
Ma… possibile che sia già cascato tutto per terra, di nuovo, al primo acquazzone? Eh sì, perché i controsoffitti che hanno ancora una volta baciato il pavimento del Pronto Soccorso del Grassi sono stati pressoché… tutti.
L’accaduto è stato denunciato dai Cobas dell’Asl Rm3: “E ora non veniteci a raccontare che è per colpa della pioggia. Diteci piuttosto se le verifiche e i collaudi sono stati tutti adeguatamente effettuati”… “O forse avevate tanta fretta di esibirvi nell’ennesima passerella? Sono passati solo pochi mesi da allora. Vergognatevi”… “Come Cobas dell’Asl Rm3, già in precedenti analoghe circostanze avevamo richiesto verifiche e controlli, nonché l’avvio di un’indagine Tecnico/Amministrativa ai fini dell’accertamento delle cause di tali spiacevoli episodi e, soprattutto, delle eventuali responsabilità. È ora che vi diate una mossa”.
Fonte: Roma Today
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