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Opi Torino, aperte le iscrizioni all’elenco di infermieri collaboratori

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Esercizio abusivo della professione: Opi La Spezia smaschera infermiere non iscritto all’Ordine
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Nuova iniziativa dell’Ordine piemontese. Quattro le aree di interesse.

Dopo la nascita della Consulta giovani – un gruppo che apre le porte alle nuove leve – e il successo dell’iniziativa Infermierinfesta, continua l’attività di Opi Torino per il coinvolgimento dei professionisti della sanità. Prova ne è avviso pubblico per la selezione dei suoi collaboratori, pubblicato nei giorni scorsi sul sito dell’Ordine (opi.torino.it). L’obiettivo dell’iniziativa è delineare sempre più un Opi vicino ai suoi iscritti e, di pari passo, essere una istituzione “aperta”, flessibile e attenta alle necessità espresse dalla numerosa comunità dei professionisti.

Le aree di interesse indicate nell’avviso sono quattro: quella clinica, dell’organizzazione, della formazione e della ricerca, su responsabilità e deontologia. Per ciascuna tematica sono indicati i requisiti di partecipazione. Tutti gli infermieri possono partecipare purché iscritti all’Opi di Torino. Per iscriversi è necessario: essere cittadini italiani o dell’Unione europea; non aver riportato condanne penali definitive che impediscano la costituzione del rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione; non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale; non essere sottoposto a procedimenti penali.

Ogni candidato potrà presentare domanda al massimo per due aree. Una commissione, composta da membri del consiglio direttivo, selezionerà i curriculum pervenuti e verificherà la presenza dei requisiti richiesti per l’iscrizione all’elenco. Terminata la selezione, Opi Torino pubblicherà le liste di iscrizione. «Sarà una lista di nomi utili a individuare, secondo i principi di trasparenza e rotazione, soggetti qualificati e in possesso dei requisiti richiesti ai quali poter eventualmente affidare specifici incarichi di collaborazione», spiega il presidente Massimiliano Sciretti.

L’elenco sarà comunque utilizzato secondo quanto previsto dalle linee guida per il conferimento di incarichi professionali e di collaborazione. L’iscrizione all’elenco dei collaboratori dell’Opi, che dura due anni, non comporta automaticamente e necessariamente il conferimento di incarichi individuali di collaborazione, in quanto l’Opi si riserva la facoltà di scegliere altri soggetti non iscritti nell’elenco qualra la particolarità e la complessità delle attività da svolgere richieda specifiche competenze di alta specializzazione non possedute dagli iscritti.

Redazione Nurse Times

 

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