Home NT News Opi Arezzo “Un atto di inciviltà può diventare un’occasione di educazione sanitaria”
NT NewsRegionaliToscana

Opi Arezzo “Un atto di inciviltà può diventare un’occasione di educazione sanitaria”

Condividi
Un atto di inciviltà può diventare un'occasione di educazione sanitaria
Condividi

E’ questo il messaggio che viene lanciato dagli infermieri dell’Ordine di Arezzo dopo il danneggiamento del defibrillatore di piazza Risorgimento avvenuto nei giorni scorsi e che è stato riparato grazie al contributo di Carlo Donati e Alessandro Alberghini.

Sabato 14 settembre, infatti, la piazza è diventata il teatro di una dimostrazione pratica di un massaggio cardiaco e dell’uso del defibrillatore, grazie all’intervento dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Arezzo, che con l’occasione metterà a disposizione anche i nuovi manichini acquistati proprio per fare formazione a colleghi e cittadini, e del 118.

“L’appuntamento – spiega il Presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Arezzo Giovanni Grassoè in piazza Risorgimento a partire dalle 17 e tutta la cittadinanza è invitata a partecipare attivamente, magari mettendosi alla prova nell’esecuzione di un massaggio cardiaco il cui esito sarà immediatamente visibile su uno schermo installato nel luogo della dimostrazione. L’obiettivo è quello, per dirla con uno slogan, di educare i maleducati perché, citando Carlo Maria Martini. Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolta”, esordisce Giovanni Grasso.

Una iniziativa importante degli infermieri di Arezzo che vi documentiamo con queste immagini in esclusiva.

“Oggi mi sono messo in gioco come i molti cittadini che hanno partecipato attivamente alla dimostrazione pratica di BLSD In piazza Risorgimento. Anche in giacca e cravatta si può salvare una vita. Grazie a tutto lo staff infermieristico presente in piazza” conclude il presidente Opi di Arezzo Giovanni Grasso.

Un successo per tutti, per gli infermieri che mettono a disposizione della cittadinanza tutta la loro professionalità e i loro valori; per i cittadini che ricevono importanti momenti di formazione che, se messi in pratica, possono salvare la vita.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
40 anni fa la vittoria sul vaiolo. Oms: "Possiamo battere anche il coronavirus"
CdL InfermieristicaNT NewsStudenti

Report Oms, è allarme infermieri in Italia: reparti vuoti e burnout. Cosa chiede il personale

Cecilia, infermiera italiana, racconta turni estenuanti, scarsa valorizzazione e burnout; il MeND...

Milano, Pronto soccorso stracolmo al Fatebenefratelli: “Abbondanza di parenti e senzatetto”
LombardiaNT NewsRegionali

Infermieri uzbeki alloggiati in ospedale al Fatebenefratelli-Sacco di Milano

Dieci professionisti dall’Uzbekistan dormono in un’area educativa dell’ASST Fatebenefratelli-Sacco; la Regione parla...

Lombardia, 200 infermieri in arrivo dall'Argentina. Marsella (Opi Cremona): "Solo una pezza"
FNopiInfermieriLombardiaRegionali

Opi della Lombardia: “Infermieri uzbeki ok solo con sicurezza e trasparenza”

“Sì alla cooperazione, ma nel rispetto della sicurezza, della qualità e della...