Nei paesi tedeschi esiste l’Assistent Pflege; in Spagna l’Auxiliar de Enfermeria, mentre in Francia l’Aide soignant. Ci sono modi diversi per indicare la professione di Operatore Socio Sanitario, a seconda del paese europeo che si vuole esaminare
Gli Operatori socio sanitari italiani possono lavorare in tutti i paesi dell’Unione Europea. Analizziamo la situazione nei vari paesi europei, quali sono le possibilità lavorative e quanto guadagnano fuori dall’Italia. Parleremo anche del relativo percorso formativo degli Oss nei paesi Europei.
Iniziamo col dire che la qualifica Professionale di Operatore Socio Sanitario è una professione riconosciuta definitivamente con l’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio del 2001 valida sia in Italia che nel resto dell’Unione Europea.
La professione dell’OSS
In tutta Europa, nel corso del tempo, l’esigenza di realizzare la figura professionale in argomento – di supporto al lavoro del medico e dell’infermiere – è stata sempre più una concreta necessità.
Gli OSS, infatti, si occupano, inoltre, dell’igiene del paziente e della raccolta dei suoi parametri vitali, come la temperatura, il peso o il polso. Un professionista presente in case di cura per anziani o disabili e in ospedali, sia privati che pubblici.
L’importanza dell’OSS in questa pandemia
Gli Operatori Socio Sanitari, come tutto il personale ospedaliero, si sono rivelati di primaria importanza, ormai da oltre un anno, a causa della pandemia, provocata dal diffondersi del Covid-19.
I medici, gli infermieri e gli OSS sono tuttora in prima linea, per evitare il peggio e assistere i pazienti nell’intero arco delle 24 ore.
Una situazione che sta mostrando l’estrema necessità di implementare il personale sanitario in molte zone d’Europa.
Gli Operatori socio sanitari in Spagna
In terra iberica il corso per diventare OSS non dura 1000 ore, come in Italia, ma è strutturato in 1400, da svolgersi in quindici mesi.
Chiunque può diventare Ausiliario dell’Infermiere, purché abbia superato un test di ammissione, oppure in possesso di un diploma di scuola secondaria o di istruzione equivalente.
Il Real Decreto 1224/2009 è di fondamentale importanza, per comprendere appieno le possibilità dell’Auxiliar de Enfermeria in Spagna.
Austria e Germania
In Austria per diventare Assistente di Cura (titolo professionale che dal 2007 ha sostituito i precedenti titoli) è necessario seguire un corso della durata di 1600 ore (in un anno). Un terzo, della formazione professionale, deve essere orientata obbligatoriamente alla pratica.
In Germania sono necessari due anni, per formare professionalmente un Assistent Pflege, presso diverse strutture sanitarie locali.
I corsisti ricevono già uno stipendio mensile, durante i due anni di pratica: 650 euro per il primo anno e 730 euro per il secondo.
Per seguire la formazione è necessario aver terminato la scuola superiore, essere idonei fisicamente e aver compiuto 17 anni al momento dell’iscrizione.
In alcune situazioni particolari, gli studenti possono iniziare a studiare alcune materie propedeutiche, per diventare OSS al liceo e in seguito in scuole professionali.
L’OSS in Francia
Anche nel territorio francese, la formazione professionale dura due anni e i corsi sono svolti anche presso la Ecole nationale de la santé et du développement social (Scuola Nazionale di Salute e Sviluppo Sociale).
Per poter accedere è imprescindibile aver acquisito il brevetto attestante la conclusione positiva degli studi superiori (BFEM – Brevet de Fin d’Ètudes Moyennes).
Dopo i primi tre mesi di corso, i corsisti devono iniziare il periodo di tirocinio presso, le strutture convenzionate.
Svolgere l’attività di OSS in Inghilterra
Per poter diventare Healthcare Assistant, ossia Operatore Socio Sanitario a Londra, non è richiesto obbligatoriamente un diploma specifico oppure un determinato attestato.
Se sei già in possesso di un attestato O.S.S Italiano, in seguito al BRETIX, potrai fare richiesta di riconoscimento del titolo all’ENIC (VEDI) il Centro nazionale di informazione del Regno Unito per il riconoscimento e la valutazione delle qualifiche e delle competenze internazionali.
Quanto guadagna un OSS in Europa?
Gli stipendi di un Operatore Socio Sanitario sono ovviamente diversificati a seconda del paese nel quale si lavora.
Le cifre, qui appresso citate, si riferiscono al periodo prima dell’inizio della pandemia.
Un Aide Soignant, in Francia, guadagna un salario medio mensile lordo di 1.717 euro.
In Spagna, per un Auxiliar de Enfermeria è prevista una mensilità di circa mille euro lorde, più una sorta di tredicesima e quattordicesima di 600 euro ciascuna. Sono previste, inoltre, diverse indennità; ad esempio per le notti, per turni vari e per ferie maturate.
Un Assistente di Cura, appena formatosi, percepisce annualmente 25.000 euro lordi. Passati dieci anni di lavoro l’OSS raggiunge quasi 27.000 euro e, dopo un ulteriore decennio, un emolumento massimo di 32.000 lordi.
In Germania, il guadagno medio mensile per un un Assistent Pflege pubblico è di poco superiore a 1.900 euro lordi. Nel settore privato si è pagati un pò meno, circa 1.500 euro lordi. Continuando nella sua attività professionale, l’OSS può arrivare a percepire, sempre mensilmente, 2400 euro. Con una anzianità di servizio di 20 anni, gli Operatori Socio Sanitari possono guadagnare, annualmente, 32.000 euro lordi.
Lo stipendio di un operatore socio sanitario in Inghilterra è sicuramente più alto rispetto a quello italiano. In Inghilterra lo stipendio, se all’inizio della carriera, varia tra le 15.000 e le 18.000 sterline nette l’anno, mentre maturando esperienza nel settore, lo stipendio aumenta a 20.000 sterline nette l’anno. Esistono diverse società di reclutamento di operatori operanti nella sanità.
Cifre da capogiro in Svizzera, dove un OSS può guadagnare fino a 3.000 euro, peccato però che in questo caso ottenere il riconoscimento del titolo è molto difficile.
In Svizzera esiste un mansionario e l’Oss ha un campo d’azione più ampio.
Può ad esempio eseguire atti medici conformemente alla regolamentazione sulle competenze in accordo alla legislazione vigente quali ad es.:
- effettuare il controllo dei parametri vitali, il bilancio idrico;
- effettuare prelievi di sangue e iniezioni;
- preparare e somministrare medicamenti, infusioni in via venosa (già in sito) o alimenti tramite sonda gastrica (già in sito);
- sostituire medicazioni; preparare l’utente per gli interventi diagnostici o terapeutici e assisterlo durante gli stessi;
- eseguire compiti di disinfezione e sterilizzazione.
Per altre informazioni sulla formazione dell’Oss in Svizzera potete consultare il sito www.orientamento.ch
Alcune considerazioni finali
Bisogna comunque considerare che in questi Paesi anche il costo della vita, a volte, è più alto e per questo anche l’importo dello stipendio è rapportato.
Quindi rispetto a quanto accade per le altre professioni, come ad esempio per i medici, le cifre potrebbero indurre a credere che si guadagna di più in altri paesi.
Diciamo che il problema principale del nostro Paese è piuttosto quello che trovare un lavoro fisso come Operatore Socio Sanitario è un’impresa quasi impossibile rispetto ad altre zone d’Europa.
La mobilità dei professionisti in ambito europeo, compresi quelli appartenenti all’area sanitaria, è prevista dalla direttiva comunitaria 2005/36/CE.
La direttiva descrive le specifiche modalità procedurali basate sul principio del riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali, al fine di consentire ai cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea, ai cittadini dei Paesi aderenti allo Spazio economico europeo (Area SEE: Norvegia, Islanda, Liechtenstein) e ai cittadini della Confederazione Svizzera di esercitare in un altro Stato membro la professione regolamentata per la quale hanno conseguito la relativa qualifica nello Stato di origine.
Redazione NurseTimes
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