Tra gli impegni per l’immediato futuro, la proposta alla Regione Puglia di impiegare i tamponi rapidi nelle scuole.
Filippo Anelli è stato confermato all’unanimità presidente dell’Ordine dei medici di Bari, così come il suo vice Franco Lavalle. Nel ruolo di segretario è stato eletto Giuseppe D’Auria, mentre Alessandro Nisio, appena confermato presidente della Commissione Albo Odontoiatri, è stato invece investito della carica di tesoriere.
Anelli ha focalizzato il suo discorso di apertura sulla necessità di passare a una fase operativa di confronto con la Regione Puglia e di dare attuazione al protocollo d’intesa firmato un mese fa: “Al primo posto sul tavolo di confronto devono esserci tutti i nodi legati al contenimento della pandemia di Covid-19. Occorre ampliare l’offerta del vaccino antinfluenzale, oltre che negli studi dei medici di medicina generale, anche negli ambulatori specialistici e di guardia medica. Inoltre, in previsione di una malaugurata crescita dei dati di contagio, occorre fare una verifica delle scorte di Dpi e delle modalità di distribuzione di tutti i presidi per rassicurare tutti gli operatori sanitari e metterli nelle condizioni di portare avanti con serenità e in sicurezza il proprio lavoro, che abbiamo visto essere fondamentale ai fini del contenimento dell’epidemia”.
Il presidente dell’Ordine dei medici barese ha inoltre sottolineato come attenzione particolare debba essere riservata alla scuola, una delle priorità in questa fase di convivenza con il coronavirus: “Vogliamo proporre alla Regione l’impiego in ambito scolastico dei tamponi immunologici, i cosiddetti tamponi rapidi. Si tratta di test approvati dall’Iss, che consentono di ottenere una risposta sicura in pochi minuti. Potrebbero somministrarli i medici scolastici, consentendo ai singoli studenti di non saltare giorni di scuola e ai dirigenti scolastici di avere risposte immediate per l’isolamento di eventuali cluster”.
L’Ordine porterà al tavolo di confronto regionale anche il tema la revisione del regolamento per l’apertura degli studi di odontoiatria e la formazione, con la richiesta di aumentare le borse di studio post-laurea, di lavorare a una rete formativa che coinvolga anche gli ospedali e di garantire la qualità del corso di formazione specifica in medicina generale con più risorse.
Redazione Nurse Times
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