Il testo, già approvato dal Senato, ha ottenuto 198 voti a favore e 128 contrari.
Il Governo ha posto la fiducia alla Camera sul Decreto Milleproroghe, che ha ottenuto 198 voti a favore e 128 contrari. Tre i parlamentari astenuti. Il testo era già stato approvato dal Senato lo scorso 15 febbraio, con 88 voti a favore e 63 contrari. Si passa ora all’esame degli ordini del giorno, in programma oggi, con il voto finale e definitivo sul provvedimento.
Un pacchetto consistente di modifiche bipartisan ha riguardato il settore sanitario: stanziamento di ulteriori di 20 milioni in due anni per il Piano oncologico nazionale; proroga di un anno (al 31 dicembre 2024) della possibilità di mandare la ricetta elettronica per mezzo della posta elettronica; possibilità per il personale medico e straniero di continuare a operare in Italia fino alla fine del 2025; possibilità per gli operatori delle professioni sanitarie appartenenti al personale del comparto sanità di erogare prestazioni in libera professione anche per il 2023; proroga di due anni, fino al 2025, della possibilità di assunzione degli specializzandi con contratti subordinati a tempo determinato; possibilità per gli specializzandi di lavorare nei pronto soccorso, in pediatria e come medici di base; possibilità per pediatri e medici di base di lavorare fino a 72 anni; proroga degli organi liquidatori della Croce Rossa.
Redazione Nurse Times
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