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Nursing Up Piemonte: “Nessuno si azzardi a toccare le assunzioni in sanità”

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Rapporto Pit Salute 2018: infermieri vittime dei tagli alla sanità
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Duri i rappresentanti del sindacato: “Il blocco delle assunzioni paventato dal Governo è una decisione vergognosa, inaccettabile, contro la quale siamo pronti a ogni forma di protesta”.

“Noi non siamo, non saremo e non vogliamo essere la carne da macello messa sul piatto per l’accordo del Governo con l’Europa. Il blocco delle assunzioni nel settore pubblico, che il Governo ha annunciato per risparmiare, con l’intento di far tornare i conti, è qualcosa di vergognoso, che incide in modo profondo sulla sanità e che sarà pagato, alla fine, dagli infermieri, i quali dovranno rimediare alla coperta già assai corta dei turni massacranti e dai pazienti che rischiano un servizio sempre più precario. Noi, come Nursing Up, siamo pronti a qualsiasi azione di protesta contro questa insensata decisione”.

Non usa mezzi termini Claudo Delli Carri, segretario regionale del Nursing Up, insieme a Roberto Aleo e Moreno Marraffa, dopo aver appreso la notizia dell’intenzione governativa di bloccare le assunzioni oggi, poco prima dell’inizio della trattativa sul tavolo regionale per le risorse aggiuntive regionali, il finanziamento fondi contrattuali e le linee di indirizzo generali sulle prestazioni aggiuntive. Pare, infatti, che a Roma ci sia l’intenzione, come misura di taglio per rientrare nei parametri di bilancio imposti dall’Europa, di procedere al blocco delle assunzioni nel settore pubblico, dove, a quanto pare, sarà garantito solo il turnover.

“Che fine faranno le tanto sbandierate 1.400 assunzioni dell’assessore Saitta? – prosegue Delli Carri -. Le pompose argomentazioni di bilanci virtuosi diventano parole al vento? Le promesse già inchiostrate nei comunicati sono carta straccia? Non si azzardino a proseguire su questa strada. La sanità ha necessità immediata di incrementare il personale dei reparti e degli ospedali, perché gli infermieri sono allo stremo. Così non si può andare avanti. E non si tratta di battaglie dell’uno o dell’altro colore politico. Chi amministra, a ogni livello, deve comprendere che la sanità non è un bancomat dove tutti possono attingere per far quadrare i bilanci pubblici. Qui si tratta di persone, di professionisti che lavorano in condizioni infermali e di malati che hanno il sacrosanto diritto a un servizio di eccellenza. Siamo pronti a farci sentire su ogni tavolo contro questa vergogna. Le assunzioni non si toccano”.

Redazione Nurse Times

 

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