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Nursing Up: A Biella da 10 anni nominati coordinatori facenti funzione senza selezione

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Nursing Up - Dopo la nostra presa di posizione cambia la direttiva che sospende congedi e riposi
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Ora basta con questa situazione inaudita: si faccia il bando

L’Asl di Biella sta arrivando al decimo anno consecutivo in cui nomina coordinatori facenti funzione, siano essi infermieri, tecnici od ostetriche, senza aver mai bandito alcuna selezione per tale posizione. Si va avanti con quel tipo di nomine, lasciando queste figure nella più totale precarietà che rende ancora più difficile la loro funzione. In più, l’Asl, riconosce solo un corrispettivo economico inferiore all’indennità prevista dal contratto per l’incarico di coordinamento, il quale comporta ovviamente grandi responsabilità.

Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri e delle professioni sanitarie, denuncia una situazione paradossale nell’Asl biellese che non ha eguali in altri territori. Questo metodo, della nomina dei coordinatori facenti funzione, non può essere protratto ancora: va stoppato con la creazione del bando di selezione ad hoc per quelle posizioni.

Attacca il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri: “La situazione a Biella è tra l’incredibile e l’allucinante.L’Asl da quasi un decennio nomina coordinatori facenti funzione in barba alle normative che vorrebbero, invece, che per quelle posizioni si facesse un bando di selezione che garantisca la massima trasparenza così come previsto dalla normativa vigente.

È imperativo che l’Asl ponga rimedio a questo problema, ripristinando l’indennità di funzione e lanciando un bando di concorso per fare sì che i coordinatori possano essere inquadrati correttamente. Abbiamo denunciato il caso già più di due anni fa, ma fino a oggi nulla è cambiato. Ora basta!”.

Prosegue Delli Carri: “Siamo arrivati a circa 18 coordinatori facenti funzione rispetto ai 14 del 2018, che sono stati solo nominati in un incarico di funzione delicatissimo.

Perché il loro è un incarico di funzione con significative responsabilità, svolto in reparti con realtà variegate e ad alta intensità e complessità, basti immaginare il dover fronteggiare l’emergenza Covid, dove è necessario prendere delle decisioni importanti, che la loro condizione precaria rende ancor più complesse da prendere. Inoltre, a tutti i coordinatori facenti funzione è riconosciuto un compenso economico, purtroppo, inferiore all’indennità prevista dal contratto vigente per tale incarico.

La regolarizzazione di questa situazione non è più rimandabile. Riteniamo che l’Asl e la Regione non possano protrarre oltre questa situazione, in cui infermieri, tecnici o ostetriche, che hanno conseguito master e specializzazioni e che sono ampiamente formati, non sono inquadrati correttamente sia dal punto vista normativo sia economico. 

L’unica via è indire un bando per tali incarichi e ciò va fatto subito senza ulteriori attese. Se a breve non si arriverà ad un bando di selezione ad hoc per quelle posizioni saremo costretti a rivolgerci agli uffici competenti per arrivare a una soluzione definitiva”.

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