Confisca di oltre mezzo milione di euro a un medico veneziano per false dichiarazioni e truffa.
Il medico generico è stato indagato dalla Procura di Venezia. La Guardia di finanza oggi ha dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di disponibilità per oltre mezzo milione di euro nei confronti del dottore di un medico di medicina generale operante in convenzione con le Uls 3 Serenissima e 4 Veneto Orientale.
Concreti elementi sono stati acquisiti circa una attività di libero professionista con un impegno orario in attività estranee alla convenzione con le Uls notevolmente superiore a quello consentito dalla normativa di settore. Il medico indagato per truffa avrebbe omesso di dichiarare l’attività agli enti di competenza, forse al fine di non subire il ridimensionamento previsto del massimale degli assistiti.
Per cautelare le somme che sarebbero state indebitamente percepite, quantificate in circa 540 mila euro, la Gdf ha eseguito il provvedimento di sequestro, sui conti correnti dell’indagato.
Il provvedimento è frutto di un’indagine delegata al Nucleo di polizia economico finanziaria di Venezia. Gli approfondimenti hanno permesso di acquisire gravi indizi in ordine al fatto che i disagi lamentati dagli assistiti fossero riconducibili all’intensa attività estranea al suo ruolo di medico di base in quanto contemporaneamente impegnato in via continuativa in attività di medico legale, medico del lavoro ed altro.
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Fonte: askanews
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