Home Infermieri ECM e FAD Non in regola con i crediti ECM: 6 mesi di sospensione per un professionista per la prima volta nella storia ad Aosta
ECM e FADNT News

Non in regola con i crediti ECM: 6 mesi di sospensione per un professionista per la prima volta nella storia ad Aosta

Condividi
Non in regola con i crediti ECM: 6 mesi di sospensione per un professionista per la prima volta nella storia ad Aosta 1
Condividi

Per la prima volta nella storia ventennale riguardante il processo di formazione ECM un professionista è stato sanzionato per non essere in regola con i crediti formativi obbligatori.

Si tratta di un dentista iscritto all’albo degli odontoiatri di Aosta. È stato sospeso perché non in regola con il numero di crediti formativi che ogni operatore della salute deve ottenere per il proprio aggiornamento professionale.

Questo è il primo caso in Italia. La durata della sospensione applicata è stata di 6 mesi, successivamente ridotta a 3 mesi dopo ricorso in secondo grado, dalla Commissione esercenti arti e professioni sanitarie.

Il professionista era stato denunciato da una paziente in seguito ad una serie di prestazioni mal eseguite ricollegabili proprio al mancato aggiornamento professionale.

L’Associazione italiana odontoiatri ha commentato: “Il messaggio deve essere chiaro, chi non si forma costantemente non può definirsi un buon medico”.

In merito al caso specifico è intervenuto anche Massimo Tortorella, presidente del Gruppo Consulcesi: “In Italia l’ultimo triennio formativo dell’Educazione continua in Medicina si è concluso con solo il 54% dei medici in regola. Sebbene i numeri siano in crescita, di fatto quasi la metà dei camici bianchi risulta ancora inadempiente.

La strada per evitare di incorrere in meccanismi sanzionatori è sicuramente quella della formazione. Bisogna però aiutare i camici bianchi ad investire nella loro professionalità attraverso incentivi e meccanismi premiali, anche a livello di carriera per chi dimostra di essere in regola con l’obbligo”.

Massimo Ferrero, membro della Commissione albo di Aosta, ha sottolineato come la situazione del professionista sanzionato fosse peculiare: “Esercita anche in Francia dove era stato oggetto di una misura analoga.

Nel nostro caso era stato denunciato nel 2012 da una paziente che aveva evidenziato danni riconducibili a lavori mal fatti, a loro volta ricollegabili a un mancato aggiornamento evidente e formalmente comprovabile”.

Simone Gussoni

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoEducazione SanitariaNT News

Fentanyl, esperti Siaarti lanciano allarme disinformazione

In merito alle recenti dichiarazioni del coreografo Luca Tommassini sull’uso del fentanyl,...

CittadinoNT NewsSalute Mentale

Salute mentale, nasce l’intergruppo parlamentare “One Mental Health”

Depressione, ansia, dipendenze, schizofrenia: i casi di disturbi mentali sono quintuplicati nell’ultimo...

NT NewsRegionaliVeneto

Achille Pagliaro: un leader sindacale di riferimento per infermieri e oss di Padova

Recentemente ho avuto l’opportunità di intervistare diversi sanitari iscritti a varie sigle...

NT NewsO.S.S.RegionaliVeneto

Operatori socio-sanitari strumentisti in sala operatoria: le perplessità di Migep – Stati Generali Oss – SHC

Di seguito la lettera che Angelo Minghetti (Federazione Migep), Gennaro Sorrentino (Stati...