Continua a far discutere la “querelle” in scena all’IRCCS “De Bellis” in Puglia sui “clientelari”(?) conferimenti a incarichi per funzione di coordinamento della professione Infermieristica, oggetto delle nostre attenzioni con alcuni articoli (VEDI articolo), suscitati da corpose comunicazioni documentate che la nostra redazione riporta all’attenzione dei lettori.
L’analisi documentale riportata in sintesi:
- Il Dirigente Medico della U.O. Gastroenterologia 2 dell’IRCCS “Saverio de Bellis”, Renato Cuppone riunisce “a voce” il personale infermieristico della U.O. per chiedere la disponibilità ad assumere la funzione di coordinamento in conseguenza dell’assenza dal servizio del coordinatore prossimo alla fine del rapporto di lavoro. Tre (3) gli Infermieri che esprimono la propria candidatura.
- Il Dott. Cuppone decide di convocare i tre “candidati coordinatori” per sorteggiare un periodo di tre mesi cadauno nella funzione di coordinatori. Il giorno del sorteggio, il dott. Cuppone, inspiegabilmente non effettua il sorteggio e dispone una nota di servizio con cui assegna la funzione di coordinamento ad una delle candidate (la più giovane, da poco tempo trasferita alla U.O.; rappresentante RSU della O.S. CGIL; record woman sulle prestazioni di lavoro straordinario e al tempo stesso fruitore di permessi legge 104)
- Immediati i riflessi sull’incarico conferito all’infermiera che, nel pieno delle sue funzioni, troneggia nella U.O. dispensando disposizioni a destra e a manca e predisponendo turni di servizio, firmati dal Dirigente medico Cuppone, in cui si esclude prevalentemente dai turni di servizio comprendendo a proprio beneficio riposi sistematici nei giorni festivi.
A seguito del nostro intervento, ricco di considerazioni sull’argomento, cui è seguito l’intervento dell’associazione Avvocatura del diritto Infermieristico (*) l’esperto DG Stallone e il novello Direttore Sanitario Di Paola con formale nota n. protocollo 0002236 del 26 febbraio, scrivono al dott. Cuppone, alla coordinatrice e ai tre Infermieri, loro malgrado coinvolti testualmente, quanto segue:
- Nel caso di assenza dal servizio della coordinatrice Signora (Di V) si accoglie la disponibilità, in qualità di figure referenziali, espresse dai Collaboratori professionali sanitari infermieri (A. De. L.) e (P.I.) precisando che tale referenzialità non comporta attività sostitutiva alla funzione di coordinamento né svolgimento di altro incarico di funzione
- Il suddetto personale rimane comunque assegnato agli ordinari compiti istituzionali nonché alle relative turnazioni.
Il Dott. Cuppone, nonostante la disposizione di servizio della Direzione strategica, smentisce i turni di servizio predisposti dalla Coordinatrice di ruolo e ripropone quelli determinati dalla Infermiera dallo stesso incaricata che, incurante della nota, si dileggia nel ruolo di Infermiera coordinatrice senza effettuare l’attività istituzionale di riferimento.
Alcune nostre considerazioni e interrogativi sono doverosi:
- Perché la Direzione Strategica ha consentito al dott. Renato Cuppone di riunire il personale disponendo incontri su argomenti di cui Egli non ha competenze e potere decisionale?
- Perché il dott. Cuppone ha cambiato idea rispetto alla decisione maturata in seno all’ “audit” convocato con il personale, non effettuando il sorteggio e incaricando l’Infermiere (A.De L.)?
- Perché il Dott. Cuppone, a tutt’oggi si fa beffa della disposizione della Direzione Strategica)
- Perché la Direzione Strategica si fa beffare dal Dott. Cuppone, inadempiente delle proprie disposizioni?
- Il Dott. Stallone e il Dott Di Paola cosa intendono per “figure referenziali”; a quali norme dell’attuale Ordinamento o Contrattuali in tema di lavoro, fanno riferimento?
Si ha l’impressione che si voglia “ciurlar nel manico” utilizzando terminologie: “Figure referenziali”, “referenzialità” i cui significati non sono nel patrimonio di conoscenze di chi le utilizza.
re | fe | ren | zia | li | tà
sostantivo femminile
1 linguistica carattere, proprietà, condizione di ciò che ha funzione referenziale
2 arte carattere o tendenza di un’espressione artistica a riprodurre in modo oggettivo e naturalistico la realtà
Alla prossima.
Redazione NurseTimes
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