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No vax, stop alle multe: una scelta che fa discutere

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Com’era ampiamente prevedibile, fa discutere la cancellazione delle multe ai no vax decisa dal Governo nel Decreto Milleproroghe, senza tuttavia rimborso per chi le ha già pagate. Una decisione, quella contenuta nel testo bollinato, che ha aperto una crepa anche all’interno della maggioranza, con Forza Italia particolarmente ferma nell’esprimere la propria contrarietà. Al punto che gli azzurri hanno annunciato l’intenzione di non votare “l’amnistia delle multe”, come riferito dal vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè.

La spiegazione di Gemmato

“Lo stop delle multe ai no vax era una misura che avevamo già annunciato, un impegno mantenuto – ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, a margine degli Stati generali della Fism (Federazione società medico-scientifiche italiane) in programma ieri a Roma -. Parliamo anche di aspetti banalmente burocratici: creare del contenzioso per 100 euro significa arrecare un danno alle casse dello Stato, o comunque una burocratizzazione enorme in un’Italia che non ha bisogno di altra burocrazia”.

La critica di Ronzulli (Forza Italia)

“Trovo assurda la decisione del Governo di annullare le multe per coloro che non si erano sottoposti alla vaccinazione Covid – ha affermato la senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, intervenendo agli Stati generali dell’Acop (Associazione coordinamento ospedalità privata) -. Ritengo doveroso sollevare interrogativi importanti sulla responsabilità collettiva e sul valore della prevenzione. E non lo dico in una chiave etica, morale, alcuni dicono persecutoria, di chi non ha dato seguito ad una legge dello Stato”.

Sempre Ronzulli: “L’obbligo vaccinale non era una misura coercitiva, punitiva, come qualcuno la descrive. Rappresentava invece il dovere per uno Stato serio di proteggere l’intera popolazione, di metterla in sicurezza da una malattia che era potenzialmente letale. L’assenza di una adeguata copertura vaccinale avrebbe potuto avere conseguenze devastanti”.

La replica di Davide Faraone (Italia Viva)

“Se per Forza Italia la cancellazione delle multe ai no vax è ‘uno schiaffo alle leggi dello Stato e un pericolo per la popolazione’, la soluzione è semplice: quando si tratterà di votare, FI si comporti di conseguenza – ha replicato Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera -. Il partito di Tajani ha finalmente l’occasione per dimostrare che non si limita sempre e solo alle chiacchiere, ma fa quel che dice. D’altronde, davanti a toni così indignati e categorici, Forza Italia non può non fare sul serio. Sarebbe davvero assurdo se tutto si sgonfiasse ancora una volta”.

Il pensiero di Ignazio Zullo (Fratelli d’Italia)

“L’obbligo vaccinale imposto col timore di penalizzazioni (multa, sospensione dal lavoro) è servita come strategia di profilassi per raggiungere percentuali altissime di vaccinati nella popolazione – ha detto all’Adnkronos il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo -. Mantenere le multe significa perseverare in un comportamento di divisione, di stigmatizzazione e di marginalizzazione di un certo numero di persone che non nutrono fiducia nel vaccino in sé o non nutrivano fiducia in modo specifico nel vaccino anti-Covid”.

Le riflessioni di Cartabellotta (Gimbe), Bassetti, Andreoni e Burioni

“Cancellare le multe ai no vax e rimborsarle a chi le ha pagate? Un condono raccatta-voti, diseducativo e irrispettoso”, ha tuonato in un post su X il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta.

“Se il Governo ritiene che quelle multe siano sbagliate, allora si dovrebbero restituire i soldi a coloro che le hanno pagate – ha dichiarato Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, sempre all’Adnkronos -. L’Italia è il Paese dei condoni, delle regole non seguite e degli evasori legalizzati dallo Stato. Un bel messaggio natalizio, con emergenze che bussano alla porta, una epidemia in Congo, l’aviaria che bussa e l’influenza che sta per esplodere”.

A Bassetti fa eco Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit): “Il condono delle multe ai no vax lascia l’amaro in bocca e premia chi si è comportato contro la legge. Posso capirlo sotto l’aspetto sociale di sanatoria sulla pandemia Covid, ma da cittadino mi sento un po’ il fesso e il punito della situazione. Il condono penalizza e umilia chi invece si è comportato correttamente rispetto all’obbligo vaccinale durante la pandemia Covid”.

E’ d’accordo anche il virologo Roberto Burioni, che su X ha scritto: “Multe tolte ai no vax: i vaccini fino a Omicron erano efficaci nel prevenire l’infezione. Quindi chi ha scelto di rifiutare un vaccino sicuro ed efficace ha messo in pericolo la sua salute e quella degli altri. Questi i fatti inconfutabili. Il resto è politica, ma quella peggiore”.

Redazione Nurse Times

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