È un cittadino statunitense di 25 anni il secondo caso di reinfezione da Coronavirus nCov-2019 al mondo.
Si tratta di un giovane paziente del Nevada e, per gli Stati Uniti, rappresenta il primo caso accertato di recidiva.
I test genetici condotti dai ricercatori della University of Nevada Reno School of Medicine e del Nevada State Public Health Laboratory evidenziano come il paziente si sia infettato con due diversi ceppi dello stesso virus.
La prima diagnosi venne fatta ad inizio del mese di aprile, in seguito ad un quadro clinico di tosse persistente, emicrania, nausea e diarrea. Il 27 aprile è risultato negativo all’ultimo di una serie di tamponi faringei.
Non ha più presentato sintomi fino al 31 maggio quando nuovamente sono apparse febbre, emicrania, miastenia, tosse, nausea e diarrea. Cinque giorni dopo è stato ricoverato in terapia intensiva venendo sottoposto a supporto respiratorio meccanico. Dall’effettuazione del tampone è nuovamente risultato affetto da Covid-19.
I ricercatori hanno esaminato i campioni raccolti nel mese di aprile, confrontandoli con quelli prelevati durante il secondo ricovero. L’analisi ha rilevato come si sia trattato di due infezioni virali distinte.
Lo studio non è ancora stato sottoposto a peer-review da parte di una rivista scientifica, ma per gli scienziati del Nevada, i risultati farebbero capire chiaramente come sia possibile contrarre il Covid-19 più volte nella vita.
Fonte: CNN
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