Home Massimo Randolfi Nella salute e nella malattia, finchè morte non ci separi
Massimo Randolfi

Nella salute e nella malattia, finchè morte non ci separi

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“Prometto di esserti fedele sempre,

nella gioia e nel dolore,

nella salute e nella malattia.

E di amarti e onorarti

Tutti i giorni della mia vita”

Quanti di noi hanno pronunciato questa frase ai piedi dell’altare? Frase piena di significato, invita i due novelli sposi a prendersi cura dell’altro nella buona e nella cattiva sorte.

Promessa rispettata da due coniugi, in Ontario, Canada, i quali ricoverati presso lo stesso Nosocomio, sono stati immortalati tenendosi per mano, nonostante tutti e due fossero privi di sensi, intubati ed in condizioni gravi.

Le foto che stanno commuovendo il Web, riprendono due soggetti, in condizioni gravi, posti letto accanto all’altro che si tengono per mano. I protagonisti di questa storia sono marito e moglie, tutti e due ricoverati presso il Kingston General Hospital in Ontario.

Lui, Jim Minnini, 58 anni, malato di cancro ai polmoni, era stato ricoverato da tempo presso questo Nosocomio, poiché la malattia aveva raggiunto una fase terminale, lei, Cindy, invece, ricoverata per un attacco di cuore.

Mentre il servizio di emergenza canadese portava la donna presso il pronto soccorso dell’Ospedale, la donna ha chiesto espressamente che venisse ricoverata accanto al marito, in modo tale da poterlo assistere negli ultimi momenti della sua vita.

Secondo quanto riferito dalla Figlia Chris: “Quando mio padre ha scoperto che stava peggiorando, lui irrigidì la sua faccia e scosse la sua testa. Ma quando ha scoperto che mia madre era nella stanza accanto in terapia intensiva, mio padre ha iniziato a sbraitare. Incapace di parlare mio padre ha scarabocchiato su un foglio la parola mamma”.

Aggiunge: “La notte prima di morire, mio padre ha avuto degli incubi ed ha strappato fuori dalla gola i tubi”. Fu ad allora che i sanitari decisero di mettere i coniugi nella stessa stanza. La figlia Chris ha deciso così di immortalare l’attimo per fare vedere alla mamma, non appena si fosse svegliata, che era accanto al marito nel momento in cui si accompagnava alla morte. La donna è stata sedata senza sapere che il marito Jim le stava tenendo la mano.

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Dopo due ore dallo scatto delle foto, l’uomo è morto. Al risveglio della donna, l’uomo non stava più accanto a lei. Le sue prime frasi: “perché sono sola? Dove è mio marito?” Ma lui non c’erà più.

La Figlia ha ringraziato successivamente il personale per aver dato la possibilità ai propri genitori di poter vivere questo ultimo momento insieme, concludendo: “Lui sarebbe rimasto appeso alla sua vita, se non fosse stato in grado di dirle Addio”.

E come disse il famoso Publio Virgilio Marone, nelle Bucoliche voglio ricordare questo episodio con una celebre frase: “Omnia vincit Amor et nos cedamus amori” ovvero l’amore vince tutto, anche la malattia, ed anche noi cediamo all’amore. Espressione citata per indicare l’importanza dell’amore come valore e sentimento.

A cura di

Gianluca Pucciarelli

 

Fonte

Il Messaggero. Questi sono i miei genitori: la foto mano nella mano in ospedale commuove il web. Avaible su m.ilmessaggero.it

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