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Natale, pastore con l’Alzheimer: cura le pecore di polistirolo in casa di riposo

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Natale, pastore con l’Alzheimer: cura le pecore di polistirolo in casa di riposo 1
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Il signor Natale, anziano affetto da demenza di Alzheimer, ha trascorso la vita prendendosi cura del proprio gregge di pecore.

Gli infermieri della struttura sanitaria di Bezzecca (Trento), nella quale vive, hanno pensato di rievocare le memorie della propria giovinezza per ridurre lo stato di agitazione psicomotoria dell’uomo.

L’uomo ha cominciato da piccolo a seguire i pascoli insieme agli zii, prendendosi cura di pecore e mucche. I prati e le montagne hanno popolato i suoi pensieri per gran parte della sua vita.

Ora si prende cura del gregge in polistirolo che annualmente viene utilizzato nella realizzazione del presepe natalizio cittadino. L’uomo è decisamente più felice e più calmo, come racconta il personale della residenza sanitaria nel quale vive.

L’uomo, in passato cercava di fuggire dalla struttura convinto di dover andare al lavoro. Si lamentava della presenza dei cancelli che delimitavano la sua libertà.

«E – diceva precedentemente – pur non essendo alti, non si possono scavalcare.”

Gli operatori cercano di coinvolgerlo in svariate attività non appena possibile. Ma lui, ogni mattina, ad un certo punto si guarda intorno e dice: «Adesso devo andare, le mie pecore sono da sole».

Da quando gli è stato affidato il gregge di polistirolo, tutti questi pensieri sono scomparsi.

Due inverni fa il personale che si occupa del Padiglione Alzheimer alla APSP Giacomo Cis ha chiesto la collaborazione del parroco del paese per cercare di mitigare l’ansia di Natale.

Ogni dicembre il paese organizza un presepe vivente che ha dello spettacolare ed ognuno ha una proprio ruolo: quell’anno un gruppo di cittadini aveva costruito un gregge di pecore, con polistirolo e vera lana grezza.
Il parroco decise di invitare il signor Natale a svolgere il ruolo del pastore. L’anziano accettò immediatamente, facendo ritorno alla Giacomo Cis la sera stessa con il suo gregge: numeroso, ubbidiente e leggero.
Da quel giorno il signor Natale è più felice e più calmo. Sogna sempre di andare via da quella struttura recintata da cancello ma ricorda di non poterlo fare poiché non può abbandonare le sue pecore. Loro lo spingono a restare li, dovendo prendersi cura di loro, che a mesi alterni trovano rifugio nella hall, nel giardino, nella casetta dei giardinieri.
«Le ho allevate io», dice. Poi le guarda, e guarda il suo interlocutore invitandolo a toccare con mano: «Ma non sono mica vere, non senti?».

Simone Gussoni

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