È quanto sostiene, in un’intervista rilasciata al quotidiano Cronache di Napoli, il consigliere regionale Valeria Ciarambino.
Nessun complotto, l’invasione di formiche al San Giovanni Bosco di Napoli ha cause semplici e chiare, messe nero su bianco in una relazione dello scorso novembre, dopo un sopralluogo igienico sanitario effettuato all’interno del nosocomio. Nel documento si parla di nidificazione di formiche e si chiarisce che ogni intervento di disinfestazione sarebbe servito a tamponare la situazione.
Da qui la stoccata del consigliere regionale del M5S, Valeria Ciarambino (foto) al governatore Vincenzo De Luca: “Le sue bugie sono smascherate dagli atti dei suoi stessi uffici. È di tre mesi fa una relazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Napoli 1, di cui siamo in possesso, che smentisce con largo anticipo le teorie complottiste. Il presidente è sbugiardato da un documento di cui non può non aver preso visione, nel quale si sostiene che nel viale centrale del San Giovanni Bosco, a seguito di un sopralluogo effettuato dagli operatori del Servizio igiene e sanità, sono state localizzate molte zone di nidificazione di formiche”.
La relazione è del 13 novembre scorso, quindi successiva al clamoroso scandalo della paziente intubata, trovata completamente ricoperta di formiche. “È paradossale – aggiunge Ciarambino – che De Luca torni a prendere in giro i cittadini, facendo istituire dall’Asl un’inutile commissione d’indagine sulle formiche e che il dg Mario Forlenza presenti un esposto ai Nas sull’ipotesi di un’eventuale causa dolosa delle invasioni di insetti”.
Non è la prima volta che i pentastellati denunciano lo stato di degrado in cui versa l’ospedale San Giovanni Bosco. Stando ai documenti, ci sono proprio tali carenze all’origine dell’invasione di formiche. “Chiediamo ancora una volta – conclude il consigliere – che le responsabilità siano fatte risalire a chi è deputato al controllo su igiene e stato di fatiscenza della struttura ospedaliera, ovvero il dg dell’AsI e il direttore sanitario del nosocomio, non certo sui tre infermieri nei cui confronti sono stati adottati provvedimenti di sospensione”.
Redazione Nurse Times
Fonte: Cronache di Napoli
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