Due anni di carcere per aver aggredito infermieri e carabinieri al pronto soccorso di Chieri (TO), il 3 agosto
È la condanna inflitta a Sorin Cirdeiu, rumeno di 30 anni, che era stato trasportato in ospedale in evidente stato di ebbrezza alcolica. L’uomo aveva colpito con un calcio alla bocca un militare, ma si era avventato anche sul personale che cercava di calmarlo.
Un infermiere era stato preso a pugni e una collega era stata afferrata per il collo e sbattuta a terra con violenza. Ma la peggio l’aveva avuta un signore italiano che aveva ricevuto un pugno al volto così forte da provocargli la frattura del cranio, perdite ematiche da un occhio, otorragia, trauma cranico, emorragie al cervello.
L’uomo aveva rischiato di morire ed era stato ricoverato nel reparto di rianimazione per oltre un mese.
Il caso rientra tra uno dei più gravi episodi di aggressione nei pronto soccorso italiani che destano allarme.
Ricordiamo anche i recenti casi di Bisceglie, Bergamo, Imola, Palermo. Con tante altre aggressioni anche verbali mai denunciate.
Redazione NurseTimes
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