Sarà un’indagine della procura di Ivrea a fare chiarezza sulla morte di un’anziana di 74 anni, deceduta il 3 gennaio poche ore dopo essere caduta dalla barella all’ospedale di Chivasso. Secondo il primo riscontro del medico legale a stroncare la donna sarebbe stata un’emorragia in seguito a un trauma cranico.
Ad avvisare la magistratura è stato l’ospedale stesso. Tuttavia un responso più accurato arriverà dall’autopsia disposta dal pm Ludovico Bosso, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo al momento senza indagati.
Oltre a stabilire se il decesso sia da correlare alla caduta, l’indagine della procura dovrà an che accertare se la donna, paziente oncologica, che si trovava da giorni su una barella in osservazione, sia stata assistita in maniera adeguata.
“Nella notte tra il 2 e il 3 gennaio nel pronto soccorso di Chivasso è stato uno dei tanti turni critici, come tanti altri nei pronto soccorso torinesi: quasi 100 pazienti, tutti da sorvegliare, anche in corridoio. Barelle e punti ossigeno finiti”, è la denuncia del sindacato Nursind.
Un episodio che arriva in un periodo di grande sofferenza sia per tanti operatori sanitari che lavorano nei pronto soccorso d’Italia sia per i pazienti che si riversano in ospedale.
Redazione NurseTimes
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