L’azienda Moderna, come da comunicazione ufficiale, quasi sicuramente non riuscirà in breve tempo a definire i risultati della sperimentazione clinica sui bambini.
Mancano ancora dati specifici su come il suo vaccino contro il Covid-19 possa proteggere le fasce più giovani.
Autorizzato a dicembre negli USA ed ai primi di gennaio dalla Commissione Europea, per il momento viene somministrato a soggetti di età pari o superiore ai 18 anni.
Considerata la diminuzione del dosaggio ricevuto nella somministrazione ai bambini, è necessario eseguire nuovi test, ha affermato il CEO di Moderna Stephane Bancel .
Infatti gli studi clinici verso un’età pari o inferiore agli 11 anni richiedono molto più tempo riguardando una dose inferiore rispetto all’adulto. Per questo motivo i risultati dei dati sono previsti nel 2022.
Le sperimentazioni cliniche di Moderna verso i ragazzi dai 12 ai 17 anni sono iniziate verso la metà del mese di dicembre, ma la società sta riscontrando serie difficoltà a reperire un numero sufficiente di partecipanti.
Manca ancora una partecipazione attiva che copra il numero sufficiente per completare lo studio, stimata in almeno 3.000 partecipanti. Al momento sono soltanto 800 circa.
La campagna di informazione per il reclutamento vuole sensibilizzare i genitori per il coinvolgimento all’autorizzazione verso i propri figli.
Al momento il Coronavirus non pare avere complicanze gravi per i bambini. I casi sono rari, ha affermato l’America Association of Pediatrics.
“Vi è urgente necessità di raccogliere più dati sugli impatti a lungo termine della pandemia sui bambini”. Sarà necessario analizzare i “modi in cui il virus può danneggiare la salute fisica a lungo termine sui piccoli soggetti infetti, inoltre le conseguenze sulla salute emotiva e mentale.”
Fonti:
Medscape: R. Ellis, Moderna Needs More Kids for COVID-19 Vaccine Trials, Medscape, 15/01/2021
Business Insider
USA Today
America Association of Pediatrics
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