Sono in via di approvazione importanti novità che riguarderanno i professionisti sanitari e tutti i cittadini.
Gli studi medici saranno aperti dalle ore 8 alle ore 24, 7 giorni su 7 garantendo un servizio h16, mentre nelle ore notturne scenderà in campo il 118. Non esisteranno più le lunghe file per pagare ticket e prenotare visite ai centri unici di prenotazione (Cup): si potrà fare tutto nello studio del medico di medicina generale, quello che tutti conoscono come medico di famiglia.
Sono le principali novità contenute nell’Atto di indirizzo per il rinnovo della convenzione di medicina generale che il Comitato di settore Governo-Regioni approverà oggi.
La modifica più rilevante è quella dell’estensione dell’orario di disponibilità del medico di famiglia.
Nelle ore notturne, quando le chiamate per richiedere la guardia medica sono limitate ad una o due, ad assistere chi ne ha bisogno ci penserà il 118. Una ”staffetta che consente di avere più medici disponibili nell’arco della giornata, andando a coprire anche fasce orarie come quelle delle 8 alle 10 del mattino o del primo pomeriggio, dalle 14 alle 16, oggi meno coperte.
Questa riforma è mirata anche a ridurre l’intasamento dei pronto soccorso che, molto spesso devono affrontare ondate di codici bianchi ed accessi impropri di persone che non si rivolgono al medico di famiglia a discapito di chi ha una vera emergenza”, spiega il segretario del sindacato dei medici di medicina generale Fimmg, Giacomo Milillo.
Ma i medici di famiglia saranno davvero reperibili per i pazienti bisognosi fino alla mezzanotte o saranno difficilmente reperibili come spesso accade tuttora?
Simone Gussoni
Fonti: ANSA
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