Il comitato centrale, guidato dal presidente Anelli, è stato ricevuto al Quirinale dal capo dello Stato.
“È stato un incontro semplice e toccante. Il presidente Sergio Mattarella ha dimostrato sensibilità e riguardo per il ruolo dei medici quali garanti della salute e della scienza, per l’autonomia, la libertà e l’indipendenza della nostra professione, evidenziando l’importanza degli Ordini quali enti sussidiari dello Stato nell’ambito della tutela del diritto alla salute”. Così Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), racconta l’udienza dinnanzi al presidente della Repubblica, che ieri pomeriggio ha ricevuto il comitato centrale al Quirinale.
“Il presidente ha dato atto che, senza i medici, la sanità non si può fare – ha aggiunto Anelli – e che ogni cittadino, anche nelle zone più disagiate del Paese, ha accanto a sé un medico che si prende cura di lui e della sua salute”. L’incontro ha avuto luogo in occasione delle celebrazioni per i 40 anni del Servizio sanitario nazionale, che la Fnomceo ha ricordato a Roma con il convegno La conquista di un diritto, un impegno per il futuro.
“Il presidente della Repubblica – ha detto ancora il presidente Fnomceo – ha affermato con forza che il Servizio sanitario nazionale è un sistema da salvaguardare, presidio di democrazia e di civiltà. È vero, ci sono interventi da mettere in atto, disuguaglianze da sanare, ma il Ssn è patrimonio del Paese. Sulle pagine dei giornali, a fare notizia sono spesso i casi di presunta malasanità, ma il presidente Mattarella ha ribadito che la quotidianità è fatta di buona sanità, che è alla base del rapporto di fiducia che lega i medici ai cittadini e che è stato confermato dal Censis con l’indagine ‘Il medico pilastro del Ssn’, presentata a Roma”.
Da Mattarella è poi giunto un monito a credere sempre nella scienza, senza farsi lusingare dalle sirene delle fake news e delle false terapie. “Il presidente – ha concluso Anelli – ha riconosciuto che i medici hanno un ruolo fondamentale quali garanti della scienza e della salute, anche attraverso la buona informazione, puntualizzando che chi va sul web ha la curiosità di informarsi, ma solo chi va dal medico riceve risposte adeguate alle sue istanze di salute. Il presidente si è accomiatato con un ringraziamento per tutti i medici italiani, che tanto si adoperano per la salute dei cittadini, per la tenuta dei sistemi sanitari e per il progresso del Paese. Un ringraziamento del quale ci facciamo volentieri portavoce e che ricambiamo di cuore, a nome dei nostri 437mila iscritti agli albi”.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.quotidianosanita.it
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